Post di SINPE Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo

Vogliamo condividere questa videopillola sulle evidenze dello studio 𝐍𝐮𝐭𝐫𝐢𝐎𝐧𝐜𝐨. I risultati evidenziano l'importanza dello screening nutrizionale nei pazienti oncologici.

La diarrea associata agli antibiotici (AAD) interessa dal 5% al 35% dei pazienti sottoposti a terapia antibiotica, con un’incidenza maggiore tra i pazienti ospedalizzati. 🏥 🦠 Questa complicanza, spesso legata alla disbiosi intestinale causata dagli antibiotici, può: 🔹 prolungare i tempi di degenza; 🔹 incrementare il rischio di infezioni da Clostridium difficile (CDI); 🔹 indurre alterazioni del microbiota intestinale. 🔬 Un recente studio condotto su pazienti ospedalizzati ha indagato l’efficacia di una combinazione di probiotici (L. reuteri LMG P-27481 e L. rhamnosus GG ATCC 53103) nel prevenire AAD e CDI durante la terapia antibiotica. I risultati, presentati dalla Prof.ssa Veronica Ojetti durante il corso ECM della Scuola Medica Ospedaliera, offrono spunti di grande interesse per la pratica clinica. 🙏 Un sentito ringraziamento alla Prof.ssa Ojetti e alla Scuola Medica Ospedaliera per l’opportunità di condividere il nostro impegno nella ricerca clinica. 📄 Sfoglia il documento per leggere i dati dello studio. 👩⚕️👨⚕️ Se sei un medico, accedi all'area riservata per approfondire sui nostri più recenti studi per il benessere gastrointestinale 👉 https://lnkd.in/daXvhcHu Visita le pagine dedicate ai prodotti contenenti l'associazione di probiotici oggetto dello studio ⬇ 🔹 Reuterin® GG stick 👉  https://lnkd.in/dAiBvhVk 🔹 Reuterin® GG gocce 👉  https://lnkd.in/dVzH7nqG ➡ Seguici per non perderti i nostri approfondimenti #ReuterinGG | #dallascienzaallepersone | #probiotici | #AAD | #antibiotici | #CDI

𝐈𝐦𝐩𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐟𝐮𝐬𝐢𝐯𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢 𝐛𝐢𝐨𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐢 𝐧𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐭𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐢𝐚𝐦𝐦𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐮𝐧𝐨𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐞: 𝐥’𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐔𝐋𝐒𝐒 𝐧. 𝟏 𝐃𝐨𝐥𝐨𝐦𝐢𝐭𝐢 L'Azienda Ulss 1 Dolomiti ha introdotto un modello assistenziale integrato per la gestione della terapia infusiva nei pazienti con patologie infiammatorie immunomediate. Ecco alcuni dei risultati chiave di un articolo pubblicato sulla Rivista Scientifica ClinicoEconomics nel 2022: •Aumento dell'attività di infusione: Il numero di pazienti trattati è cresciuto del 54% e le infusioni del 74%. •Riduzione degli Eventi Avversi: Gli eventi avversi sono diminuiti dal 3% al 2%. •Sicurezza e Tracciabilità: Zero errori nelle fasi di allestimento e somministrazione, e un miglioramento della tracciabilità del processo. •Aderenza alla Terapia: Miglioramento della percezione di sicurezza e accettabilità della terapia da parte dei pazienti. •Risparmio Economico: Riduzione dei costi per paziente da 267,80€ a 52,02€, con un risparmio annuo stimato di 26.000€. •Vantaggi Organizzativi: Miglioramento nella gestione del tempo lavoro e riduzione delle perdite di farmaco. Per maggiori dettagli, leggi l'articolo completo su ClinicoEconomics al seguente link: https://lnkd.in/dkHUQK8w Autori: Giorgio Lorenzo Colombo, Maria Chiara Valentino, Viviana Lovat, Andrea Buda, Manuela De Bona, Debora Zaetta, Francesco Lombardi, M.C. De Marco, Mauro Caruggi #sanità #innovazione #terapia #farmacibiotecnologici #gestionesanitaria #economiasanitaria #analisieconomica #clinicoeconomics #articoliscientifici Sergio Di Matteo Giacomo M. Bruno Chiara Martinotti Giulia Vittoria Faitelli Roberta Di Massa Davide Zelioli Alessandro Alfano

𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗲 𝗕𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗲 𝗣𝘀𝗼𝗿𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗠𝗼𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮-𝗚𝗿𝗮𝘃𝗲: 𝗨𝗻𝗮 𝗡𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗣𝗿𝗼𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗘𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗮 La gestione della psoriasi a placche moderata-grave è una sfida complessa che richiede un equilibrio tra efficacia clinica e sostenibilità economica. Uno studio di Luglio 2023 di farmacoeconomia basato su dati reali raccolti da 7 centri sanitari italiani ha evidenziato i benefici delle sequenze di trattamento con farmaci biologici per il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). I punti Chiave: Sequenze di Trattamento: La sequenza di base che include adalimumab e brodalumab in seconda linea ha dimostrato di essere economicamente più vantaggiosa rispetto ad altre combinazioni. Risparmio Economico: Il passaggio a brodalumab in seconda linea può portare a risparmi significativi per il SSN, con una riduzione dei costi cumulati fino a 1.769 € per paziente in tre anni. Efficacia e Costo: Considerando il raggiungimento di un miglioramento del 90% nel PASI entro 12-16 settimane, brodalumab ha generato risparmi addizionali fino a 3.340 € rispetto alle alternative. Prospettiva a Lungo Termine: L'adozione di queste strategie terapeutiche non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma ottimizza anche l'allocazione delle risorse sanitarie. Conclusione: Questo studio supporta l'uso di sequenze terapeutiche mirate per la psoriasi moderata-grave, offrendo un'alternativa sostenibile e clinicamente valida per il trattamento di questa condizione. Per consultare l’articolo completo clicca qui: Terapie biologiche e sequenze di trattamento per i pazienti con psoriasi a placche moderata-grave: un’analisi farmacoeconomica per il SSN sulla base di dati real world #clinicoeconomics #ricercascientifica #psoriasi #farmacibiologici #sanità #sostenibilità #farmacoeconomia #salutepubblica Chiara Martinotti, Sergio Di Matteo, Giacomo M. Bruno, S. Antonacci, M.G. Celeste, A. Costantini, G.T. Diana, V. Di Lernia, C. Izzi, G. Mazzone, G. Musmeci, M. Nacca, C. Pennacchiotti, F. Santoleri, M. Sferrazza Papa, S. Venezia, Giorgio Lorenzo Colombo

STRATEGIE NUTRACEUTICHE PER LA DISLIPIDEMIA ATEROGENA Su Nutrienti e Supplementi-Cuore è on-line un nuovo contributo della Fondazione Italiana per il Cuore, fornito grazie al qualificato board scientifico composto da Maria Daglia (Università Federico II, Napoli), Paolo Magni (Università degli Studi di Milano) e Silvia Migliaccio (Società italiana scienza dell’alimentazione). La dislipidemia aterogena è una frequente condizione dismetabolica definita dall’associazione di ridotta colesterolemia HDL, ipergliceridemia e colesterolemia LDL normale o aumentata. Insieme al miglioramento degli stili di vita, vari integratori alimentari hanno dimostrato una buona efficacia per mitigarne l’impatto. Leggi l’articolo completo su https://lnkd.in/dqUP5TUK

Come gestire le complessità delle interazioni tra farmaci e integratori/alimenti in oncologia? Come garantire che il rapporto rischio/beneficio delle terapie sia sempre al centro dell’attenzione clinica, nonostante la crescente complessità delle cure? La lezione tenuta il 18 dicembre 2024 dalla Dott.ssa Emanuela Omodeo Salè ha offerto una visione approfondita di queste sfide. Durante l’incontro, si è esplorata l’importanza di riconoscere e prevenire le interazioni farmacologiche, da quelle farmacocinetiche (come le influenze sul metabolismo e sull’assorbimento dei farmaci) a quelle farmacodinamiche (che agiscono a livello recettoriale). Sono stati discussi casi pratici reali, come il ruolo del succo di pompelmo nell’inibire il metabolismo di farmaci chemioterapici o l’interazione tra tamoxifene e supplementi a base di componenti della soia, con implicazioni cliniche anche rilevanti. Un’accurata raccolta anamnestica riveste un ruolo centrale, in quanto non sempre viene esplorata a sufficienza per identificare l’utilizzo di supplementi nutrizionali orali, integratori e pratiche di Medicina Complementare e Alternativa (#CAM). Questo rende indispensabile educare i pazienti e, al contempo, monitorare costantemente l’impiego di tali prodotti, al fine di garantire trattamenti più sicuri ed efficaci. Un tema cruciale che richiede attenzione continua e approfondita riflessione. Per saperne di più sul corso: https://bit.ly/4cSixqV #Oncologia #InterazioniFarmacologiche #Farmacocinetica #Farmacodinamica #TerapiaPersonalizzata #FarmacologiaClinica #Salute #Farmacisti #Medici 

𝐋𝐈𝐕𝐄 𝐖𝐄𝐁𝐈𝐍𝐀𝐑 🧑💻 che introdurrà i concetti di 𝐌𝐢𝐜𝐫𝐨𝐛𝐢𝐨𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐮𝐦𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞, 𝐌𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐃𝐇-𝟏 𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 👇 La Dott.ssa Milena Malvestiti (Biologa e Nutrizionista, Master in #Oncologia Integrata, Perfezionamento in Nutrizione Sportiva e Funzionale) in questa 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐥𝐢𝐯𝐞 ci spiegherà con esempi pratici come mai è importante approfondire argomenti come “La riprogrammazione metabolica del #cancro” e “Il #microbiota in oncologia” per avere maggiori opportunità terapeutiche nella gestione del #pazienteoncologico. La corretta lettura di analisi di routine, o di quelle più specifiche riguardanti mutazioni associate al metabolismo, può indirizzare le proposte nutrizionali in maniera più efficace. La valutazione dello stato funzionale del tratto gastrointestinale e relativo microbiota è cruciale per mantenere il paziente in uno stato nutrizionale che gli permetta di affrontare i protocolli antiblastici, senza interruzioni e con una buona qualità di vita. ⏰ Ti aspettiamo giovedì 30 maggio alle 21:15 nel 𝑵𝑶𝑺𝑻𝑹𝑶 𝑮𝑹𝑼𝑷𝑷𝑶 𝑭𝑨𝑪𝑬𝑩𝑶𝑶𝑲 🌐 https://lnkd.in/dw29KQDg Ma non finisce qui... 𝐝𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝐥𝐚𝐧𝐜𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐩𝐢𝐮' 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐳𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐍𝐮𝐭𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐎𝐧𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚! Le competenze che verranno acquisite con la frequenza dell’intero corso daranno opportunità maggiori di gestione dei pazienti non solo in corso di trattamento, ma anche in follow-up e in prevenzione visto che sempre più si sta affermando la cultura della correlazione tra #salute e #nutrizione e che l’incidenza dei casi di #tumori è per l’appunto in crescita con circa 400.000 nuove diagnosi ogni anno in Italia. 𝐒𝐂𝐎𝐏𝐑𝐈 𝐃𝐈 𝐏𝐈𝐔' ➡️ https://lnkd.in/dYcV9Zsx #medicinafunzionale #nutrizionefunzionale #smnf #Microbiotaintratumorale

🗓️ Oggi a Milano si sta svolgendo il congresso dedicato alla lipodistrofia, termine che racchiude un’ampia varietà di malattie rare accomunate dalla perdita parziale o generalizzata del tessuto adiposo sottocutaneo. Oltre 90 operatori sanitari provenienti da tutta Italia si sono riuniti per il congresso nazionale dal titolo "Il paziente con lipodistrofia: dal sospetto diagnostico alla presa in carico multidisciplinare", realizzato con il supporto incondizionato di Rare Diseases Chiesi Italia. Il congresso si pone l’obiettivo di affrontare vari aspetti legati alla complessità della malattia: dalla necessità di confronto sul percorso diagnostico all’adozione di un approccio multidisciplinare, fino all’importanza di considerare i dati di “real world evidence”. Leggi di più: https://lnkd.in/dhJWh_Cu #ChiesiItalia #malattierare #lipodistrofia

Valutazione dello stato nutrizionale nei pazienti con ictus: il ruolo dell'angolo di fase (PhA) Un'analisi sistematica ha esplorato il potenziale dell'angolo di fase (PhA), un indice ricavato dalla bioimpedenza (vedi foto), per monitorare lo stato nutrizionale nei pazienti con ictus. I risultati hanno mostrato che un PhA basso è associato a malnutrizione, sarcopenia e obesità sarcopenica, nonché a una funzionalità fisica compromessa. Inoltre, i pazienti con PhA più basso tendevano a presentare degenze ospedaliere più lunghe, infiammazione elevata e maggiori complicanze come infezioni urinarie e polmonite. Questa revisione suggerisce che il PhA potrebbe diventare un utile marcatore per una valutazione nutrizionale più precisa, migliorando la gestione e il trattamento dei pazienti con ictus. (Nella foto è visibile una delle tante macchine professionali che ci sono in commercio per l'analisi bioimpedenziometrica, che forniscono il dato dell'angolo di fase PhA) Fonti : Clin Nutr. 2024 Dec;43(12):63-72. doi: 10.1016/j.clnu.2024.10.001. Epub 2024 Oct 11.

Una review mette in evidenza l’importanza dei #farmacisti nella gestione della medicina personalizzata: che, adattando l’integrazione di #vitaminaD in base alle caratteristiche individuali, possono migliorare l’efficacia dell’intervento e ridurre la prevalenza delle malattie cardiometaboliche https://lnkd.in/dZeqP7kW #pharmaceuticalcare #farmaciadeiservizi #prevenzione #cardiologia Sabina Mastrangelo