Asi, Valente: “Italia potenza spaziale, fondamentale mettere a terra le iniziative Pnrr” Paolo Marelli Il presidente dell’Agenzia spaziale nazionale accende i riflettori sul ruolo di leadership del nostro Paese che “presidia tutti i domini”. E grazie al Piano di ripresa e resilienza si potrà spingere ulteriormente. La Fondazione Roma annuncia un investimento da 1 milione in un fondo di venture capital a supporto delle startup. L’Italia è una potenza spaziale di tradizione consolidata in grado di presidiare tutti i domini spaziali”, dall’osservazione della Terra all’esplorazione dell’universo. Il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Teodoro Valente, intervenendo al simposio “Più Spazio per tutti!” di Fondazione Roma, ha acceso i riflettori sul ruolo di leadership del nostro Paese in un settore strategico come lo Spazio. “Siamo fortemente impegnati su programmi sia di carattere tecnologico e sia scientifico. Siamo il terzo paese contributore Esa (Agenzia spaziale europea, ndr), quasi alla pari con la Francia, quindi secondi”, ha aggiunto Valente, sottolineando che per lo sviluppo del comparto “è fondamentale a mio avviso mettere a terra tutte…… https://lnkd.in/eChX42YE
Post di segala gian paolo
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Teodoro Valente, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana è intervenuto nella sessione inaugurale della seconda edizione di Space Meetings Veneto, aperta oggi. “L’Asi ha creduto in questa iniziativa fin dalla sua prima edizione. È una piattaforma per comunicare conoscenza e generare opportunità dal punto di vista industriale in un’area, il nord est, in cui le aziende aerospaziali stanno crescendo in numero e importanza. Registriamo un notevole sviluppo del settore spazio anche in Italia grazie a investimento di risorse pubbliche, continua attenzione del governo. Parliamo di: - 3 miliardi di euro in ambito ESA - 2 miliardi di euro allocati in ambito delle misure del PNRR. Quindi fondi sia nazionali che europei, grazie ai quali le nostre aziende e i centri di ricerca hanno consentito al nostro Paese di rimanere competitivo. Pensiamo all’Accordo Asi e TASI per il primo rover europeo che nel 2028 andrà su Marte e porterà tanta tecnologia italiana. In questo quadro un ruolo importante è svolto non solo le grandi aziende ma anche dalle PMI che rappresentano quasi l’80% delle imprese del comparto aerospaziale e dalle start up. Su questo vorrei ricordare l’iniziativa del centro Bic a Padova sotto il coordinamento di officina stellare, finanziata da Asi con fondi nazionali. O il Programma Iride inserito nel PNRR, così come la Smart factory. Relativamente alla costruzione degli apparati in orbita e a terra, abbiamo la necessità di ridurre tempi di produzione dei satelliti e renderli più competitivi. Grazie al lavoro di tutti portiamo alta la nostra Bandiera nel contesto internazionale. Pensiamo ai rapporti dell’Italia con il nostro partente strategico degli USA. Nello spazio c’è tanto spazio per tutti. Lavoriamo tutti insieme per cogliere le opportunità. L’Asi farà certamente la sua parte”. #spacemeetingsveneto2024 Agenzia Spaziale Italiana
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Urso, lo Spazio nel Piano Mattei è la chiave per lo sviluppo futuro L’Italia farà da ponte tra agenzia spaziale africana ed europea di Benedetta Bianco “Abbiamo voluto fortemente inserire nel Piano Mattei per l’Africa anche la tecnologia e la diplomazia spaziale, convinti che possano contribuire in modo estremamente rilevante a promuovere uno sviluppo sostenibile e aperto al futuro, il futuro del continente africano e del nostro Paese”: così il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che è anche presidente del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale, intervenuto oggi alla conferenza sullo spazio Italia-Africa, che si apre oggi a Roma alla Farnesina. “Siamo pronti a cooperare con la costituente Agenzia spaziale africana – afferma Urso – e vorremmo fare da ponte tra questa e l’Agenzia Spaziale Europea”. La conferenza, in programma oggi e domani, sarà occasione di un ulteriore sviluppo delle relazioni tra l’Italia e il continente africano, favorendo opportunità per le imprese e per le parti coinvolte. “L’Italia possiede, infatti, una filiera industriale completa fatta di grandi e piccole imprese, che va dai lanciatori fino all’osservazione della terra”, dice il Ministro. “In questo settore abbiamo ritenuto opportuno……….. https://lnkd.in/dnqrdcPZ
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Non c'è dubbio lo Spazio genera un profitto "spaziale" sulla Terra! Da anni la #SpaceEconomy è riconosciuta dall'OECD - OCDE (Organization for Economic Cooperation and Development) come un potente motore economico con ricadute ben oltre il comparto extraatmosferico. Grazie al ruolo dell'Agenzia Spaziale Italiana (parte di European Space Agency - ESA supportata dal gruppo Leonardo (Thales Alenia Space, Telespazio) e Avio, si sta sviluppando una vera e propria economia lunare a leadership #madeinItaly. Un settore quello della Space Economy, da mille miliardi di euro entro il 2030, che a livello mondiale punta ad intensificare l'attività in orbita delle costellazioni satellitari legate alle comunicazioni, all'In-orbit servicing e ad offrire servizi innovativi come il turismo spaziale, moduli abitativi, esplorazioni del Cosmo, sfruttamento minerario di pianeti vicini. Lo sa bene Massimo Camparini, appena nominato alla guida del settore #Spazio di Leonardo e Ceo di Thales Alenia Space determinato a cogliere a 360° le straordinarie opportunità di sviluppo del cyber e di innovazione sostenibile nel settore spaziale. "Sulla luna e su Marte ci sarà anche l'Italia. Siamo leader nell'economia lunare" Complimenti a chi porta l'Italia nello Spazio https://lnkd.in/dPTeK_i8 #impreseitaliane #eccellenzeitalibane #storieitalianedisuccesso #madeinitalycommunity #talentoitaliano
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Valente (Asi): Italia pronta a cogliere opportunità New Space Economy “Il nostro Paese unico in Ue a presidiare tutti i domini spaziali” “Il settore spaziale italiano è una realtà dinamica e competitiva con 300-350 aziende che operano in ambito strettamente spaziale, un volume d’affari dell’ordine di 2 miliardi l’anno, 15 distretti tecnologici, un Cluster nazionale, tre associazioni di imprese. Una forza d’urto che è in grado certamente di dare un contributo fattivo per cogliere le opportunità della New Space Economy”. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Teodoro Valente intervenendo alla presentazione della sesta edizione di New Space Economy ExpoForum che si terrà a Fiera Roma dal 14 al 16 dicembre 2024. “L’Italia – ha detto ancora Valente – è l’unico Paese in Europa in grado di presidiare tutte i domini spaziali. Si è arrivati a questi risultati perché la nostra comunità scientifica e tecnologica è una comunità di assoluto valore internazionale e perché le istituzioni hanno deciso di supportare in maniera rilevante il settore. Voglio ricordare che l’Italia………. https://lnkd.in/eigEzzM6
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La rotta della Space Economy Il numero uno della space unit di Leonardo, Massimo Comparini, spiega quali risposte economia e scienza cercano tra le stelle. E come far decollare le migliori startup del settore Di Frabrizio de Feo Era il maggio del 1964 quando venne messo in orbita il San Marco 1, il primo satellite italiano, il terzo a livello mondiale, con la collaborazione, tra gli altri, del fisico Edoardo Amaldi, uno dei ragazzi di via Panisperna. Oggi l’industria spaziale italiana è un’eccellenza riconosciuta nel mondo, con un tessuto di piccole, medie e grandi imprese capaci di fare sistema ed esprimere innovazione e creatività come nel migliore Made in Italy. Massimo Comparini è managing director della nuova Space Business Unit di Leonardo. Un ruolo che ne fa una sorta di regista a tutto campo del comparto spaziale italiano, una delle poche filiere al mondo a poter esprimere tutte le specialità legate alle attività oltre l’atmosfera. Comparini, qual è il segreto della leadership italiana nel settore aerospaziale? «Come tutte le pianificazioni è una leadership che viene da lontano, dal lavoro dell’Agenzia Spaziale Italiana ed Europea, dalla Space Alliance tra grandi gruppi industriali come Leonardo e Thales, dalla capacità di generare competenze, investimenti, di mettere a sistema grandi e piccole aziende e di collaborare con una folta schiera di Pmi, così come dall’istituzione del Comitato interministeriale per le politiche spaziali presso la Presidenza del Consiglio. Solo un dato: consideri che oggi i moduli pressurizzati dove vivono gli astronauti per l’80% sono italiani»…………. https://lnkd.in/dyaw3k-j
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Teodoro Valente, Presidente dell’ Agenzia Spaziale Italiana, in occasione del Simposio “Più Spazio per tutti!” dello scorso 18 aprile, dimostra come il Ruolo dell’Agenzia spaziale italiana sia sempre più centrale. Spiega durante l’intervista come sia fondamentale comunicare l’importanza delle attività che si svolgono in ambito spaziale, per poter conseguentemente raccontare i benefici che possono derivare a tutti noi. Seguite l’intervista completa. Fondazione Roma #FondazioneRoma #SimposioFondAzioneRoma #DoveLeIdeePrendonoForma #SpaceEconomy #Simposio #Spazio #GiornataMadeInItaly2024
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Stati Generali della Space Economy. AI, politiche europee e nuove sfide per l’Italia Di Francesca Lenzi Gli Stati Generali della Space Economy si presentano come un’occasione unica per discutere il futuro del settore spaziale italiano in un contesto sempre più globale e competitivo. Grazie all’integrazione di tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale e alle nuove normative per l’accesso allo spazio, l’Italia punta a consolidare il proprio ruolo di leader nella Space Economy globale Delineare il futuro del settore spaziale in Italia, coinvolgendo governo, industria e istituzioni-chiave. È questo l’obiettivo della due giorni degli Stati Generali della Space Economy, un evento promosso dall’Intergruppo parlamentare per la space economy (Ipse) che si terrà l’11 settembre a Torino e il 12 settembre a Milano, con la partecipazione di tante agenzie e aziende leader tra cui Asi, Leonardo, Thales Alenia Space, Argotec e Telespazio. Come anticipato a luglio ad Airpress da Andrea Mascaretti, presidente dell’Ipse e promotore dell’iniziativa, “il settore spaziale attraversa una profonda trasformazione e un’industrializzazione globale”. Per questo motivo, durante l’evento, si discuteranno le nuove opportunità della New Space Economy, con attenzione alle partnership pubblico-private, all’innovazione tecnologica e alla sicurezza spaziale………. https://lnkd.in/dcajaapv
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Dalla visione pionieristica di Luigi Broglio a Malindi, che ha portato l’Italia tra i primi Paesi nello spazio, abbiamo un’eredità da rilanciare. È tempo di puntare all’autonomia nei lanci spaziali, costruendo un ecosistema nazionale forte, dove le eccellenze italiane collaborano per rendere il nostro Paese competitivo su scala globale. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo attrarre investimenti privati e capitale di private equity, sostenendo attivamente gli operatori di investimento che scommettono sulle nostre aziende spaziali più innovative. Così potremo lanciare nello spazio non solo i nostri satelliti, ma anche il futuro della Space Economy italiana. 🇮🇹🚀 #ItaliaSpazio #LuigiBroglio #AutonomiaSpaziale #SpaceEconomy #PrivateEquity #InvestimentiPrivati #SostenereGliInvestitori #MadeInItaly #Innovazione #Competitività #SpaceIndustry #PMISpaziali #AgenziaSpazialeItaliana #EccellenzaItaliana #Tecnologia #CrescitaEconomica #Futuro #NewSpace #Capitali Valentina Magri Giulia Alati Giorgio Aldighieri Marino Moro Luca Salamone Ph.D. Leonardo Alberto Dal Zovo Novaeka Agenzia Spaziale Italiana Space Community 🤝🚀 Giulio Busulini Marcello Spagnulo Pasquale Preziosa Ugo Celestino Federico Losego Margherita Cesca Nelder-Haynes RIBA FRSA Margherita Carpinteri Amaldi Amalia Ercoli Finzi Giovanni Caprara leopoldo benacchio Augusto Cramarossa
Malindi: la nostra finestra sull'universo L'Italia, terra di ingegni e di grandi navigatori, ha sempre guardato al cielo con occhi sognanti e ambiziosi. Oggi, il Centro Spaziale Luigi Broglio di Malindi in Kenya, rappresenta una delle più brillanti gemme nella corona del nostro patrimonio scientifico e tecnologico. Situato in una posizione strategica sull'equatore, questo centro di ricerca spaziale è un vero e proprio orgoglio nazionale. Da decenni, scienziati e ingegneri italiani lavorano qui con passione e dedizione, contribuendo a far avanzare le frontiere della conoscenza e dell'esplorazione spaziale. Perché Malindi è così importante? Posizione strategica: La sua collocazione sull'equatore offre vantaggi unici per il lancio e il controllo di satelliti. Cooperazione internazionale: Il centro ha facilitato la collaborazione con numerosi paesi, rafforzando la reputazione dell'Italia sulla scena internazionale. Ricerca all'avanguardia: Qui si svolgono ricerche pionieristiche in vari settori, dallo studio del clima alla comunicazione satellitare. L'Italia, un gigante nello spazio La nostra nazione ha una lunga e gloriosa storia nello spazio. Dalle prime missioni satellitari ai programmi di esplorazione planetaria, l'Italia ha sempre giocato un ruolo da protagonista. Grazie all'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il nostro Paese è in grado di competere con le maggiori potenze spaziali a livello mondiale. Perché investire nello spazio? Investire nello spazio non è solo una questione di prestigio, ma una scelta strategica per il futuro del nostro Paese. Ecco alcuni dei motivi: Innovazione tecnologica: Lo sviluppo di tecnologie spaziali genera ricadute positive in numerosi settori, dall'agricoltura alla medicina. Creazione di nuovi posti di lavoro: Il settore spaziale è un potente motore di crescita economica e occupazionale. Sicurezza nazionale: I satelliti svolgono un ruolo fondamentale nella difesa e nella sicurezza del nostro Paese. Conoscenza del nostro pianeta: Lo studio dello spazio ci permette di comprendere meglio i cambiamenti climatici e di proteggere il nostro pianeta. Il futuro dello spazio è italiano Il Centro Spaziale di Malindi rappresenta solo una delle tante eccellenze del nostro Paese nel settore spaziale. Grazie a investimenti mirati e a una continua ricerca di talenti, l'Italia può e deve continuare a essere un leader mondiale nello spazio. In conclusione, il Centro Spaziale di Malindi è un simbolo della nostra capacità di innovare e di guardare al futuro con ottimismo. Investire nello spazio significa investire nel nostro futuro e nel futuro delle generazioni a venire. È tempo di guardare ancora più in alto e di sognare ancora più in grande! #spazio #malindi #progresso Marino Moro Alessandro Sannini
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«Sono convinto che, da un punto di vista tecnologico, noi potremmo andare su #Marte domattina. Avremmo potuto farlo già anni fa […] ci sarà sicuramente una economia marziana, sebbene non la veda vicinissima […] ma senza andare a disturbare Marte, succederanno tantissime cose avveniristiche nei prossimi cinque anni». Non posso che sottoscrivere ogni parola di Renato Panesi, non a caso direttore marketing e cofounder di D-Orbit, un’azienda fra le più visionarie dello space in Italy, fra l’altro pioniera - e non solo per l’Italia - della logistica spaziale (me ne parlavano quando nemmeno la definizione era nota). Ho avuto il piacere di parlare con Renato di economa, prospettive lunari e marziane, ma soprattutto di impatti diretti dello #spazio sul nostro presente nell’ultima puntata di #Border. La trovate al LINK NEL PRIMO COMMENTO. Per aspera ad astra Financialounge Agenzia Spaziale Italiana European Space Agency - ESA #spaceeconomy #Luna #Italia #Border #MoonEconomy #space
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Il Governo italiano ha recentemente delineato gli indirizzi strategici per il settore spaziale e aerospaziale 🇮🇹🛰🚀🛰🇮🇹 per il biennio 2024-2025, approvati dal Comitato interministeriale per le politiche dello spazio e dell'aerospazio (COMINT) nel dicembre 2024. Gli indirizzi si concentrano su quattro assi principali: 1. Avanzamento della società mediante la promozione dell'innovazione e l'integrazione delle tecnologie spaziali 🚀🛰📡 con settori avanzati; 2. Crescita e competitività dell'ecosistema industriale 📊 mediate il sostegno alle PMI, startup e grandi aziende attraverso il contributo dei poli di innovazione, degli acceleratori e dei progetti congiunti, incentivando la collaborazione tra pubblico e privato e partecipando attivamente a progetti di rilevanza europea 🇪🇺 e internazionale 🌏🌍🌎. 3. Contesto regolatorio e di governance, mediante l'adozione di un quadro normativo chiaro e misure per semplificare la burocrazia, rendendo più efficace la governance del settore spazio 🛰🚀📡 e agevolando le imprese nella partecipazione a progetti internazionali e nell'accesso al mercato globale 🌎🌏🌍; 4. Collaborazioni internazionali rafforzando la presenza italiana in posizioni chiave all'interno di organizzazioni come l’European Space Agency - ESA e l'EUSPA - EU Agency for the Space Programme 🇪🇺🚀🇪🇺, garantendo un ritorno adeguato sugli investimenti nazionali e partecipando a programmi come il NASA - National Aeronautics and Space Administration - ARTEMIS "Moon to Mars. In particolare, il COMINT ha stanziato 130 milioni di euro per il programma NASA - National Aeronautics and Space Administration - ARTEMIS "Moon to Mars", destinati alla realizzazione del "Lunar Surface Multi Purpose Habitation Module" da parte dell'Agenzia Spaziale Italiana, con il coinvolgimento di aziende italiane. Inoltre, è stato affidato all'Agenzia Spaziale Italiana lo studio per la realizzazione di una costellazione satellitare nazionale 🇮🇹🛰🛰🛰🇮🇹 in orbita bassa (LEO), in linea con quanto previsto dal DDL Spazio approvato nel giugno 2024 e attualmente all'esame del Parlamento. Tutte queste iniziative mirano a consolidare sempre di più il ruolo dell'Italia 🇮🇹 come protagonista nel settore spaziale 🛰 a livello internazionale 🌍🌎🌏, promuovendo lo sviluppo tecnologico, la sicurezza e la competitività dell'industria nazionale. 🇮🇹🇮🇹🚀🛰🚀🇮🇹🇮🇹 👇👇👇 https://lnkd.in/dn3XhT5P Presidenza del Consiglio dei Ministri, Adolfo Urso, Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente.
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