Centrale Valutativa sta lavorando al servizio di valutazione finale e di impatto del bando dell’impresa sociale Con i Bambini sul benessere psicologico degli adolescenti. Un bellissimo percorso di ricerca valutativa che ci vedrà impegnati nei prossimi anni con IRS - Istituto per la ricerca sociale e Università degli Studi di Bari .
Post di Centrale Valutativa
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Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Abruzzo in collaborazione con il Tavolo per l’Affido Familiare, Confimi, le Istituzioni preposte e con gli Organismi del Terzo Settore, ha inteso avviare un progetto di promozione dell’Istituto dell’Affido Familiare finalizzato a sensibilizzare le famiglie all’accoglienza temporanea di minori che si trovino in stato di abbandono materiale o morale, per permettere loro di crescere armoniosamente nel calore familiare e potersi costruire un futuro. Dai dati acquisiti dal Tavolo per l’Affido Familiare è emerso un fenomeno massivo di abbandono scolastico, di uso di sostanze stupefacenti e di abuso alcool, quale espressione della devianza sociale di minori che non risiedono in un nucleo familiare. Abbiamo osservato sul tessuto regionale un aumento esponenziale in età adolescenziale, pertanto unitamente a Confimi Industria Abruzzo, intendiamo promuovere un progetto di accoglienza, orientamento professionale, formazione al fine di convertire un problema sociale in una grande opportunità di benessere e crescita per la nostra Regione. Il completamento di tale iniziativa si evidenzia nella volontà di incentivare politiche di orientamento, volte ad indirizzare i giovani verso quelle figure professionali e quelle competenze che le Imprese Regionali richiedono e che hanno difficoltà a reperire. Costituire in seno al tavolo, l’Osservatorio Regionale Lavoro Giovani, significherebbe avere una chiara visione delle problematiche che insistono sul territorio e coniugare formazione, domanda ed offerta sull’intero tessuto economico produttivo Regionale. L’Abruzzo sarà la prima Regione ad attuare un programma di tale portata ed a promuovere presso il Ministero del Lavoro il progetto pilota, per una estensione a livello Nazionale.
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LASCIARE ANDARE LE DEFINIZIONI È PIÙ DIFFICILE PER NOI O PER GLI ALTRI? Diffondo il seguente #questionario che ho trovato molto interessante, in un’epoca in cui mi non mi identifico più nella professione di #assistentesociale, sebbene sia ancora iscritta all’albo. Lavoro come #liberaprofessionista e mi occupo di #costruirereti, scrivere documenti di #policymaking, svolgere attività di #advocacy e fare da megafono tramite social e piattaforme delle #storiedeglialtri, che ci accomunano più di quanto pensiamo. Spesso mi chiedo se devo far presente di essere parte della categoria degli assistenti sociali, ma poi per non cadere nella noia di vedere espressioni del viso cambiare- a causa degli stereotipi di cui l’as è vittima- ed anche per uscire dalla rigidità delle definizioni e delle categorie, ho deciso che non rientra fra le informazioni che voglio condividere con gli altri, se non dopo una chiacchierata più approfondita. Ho sempre fatto fatica a stare su traiettorie già tracciate, fra pubblico impiego e mondo accademico. Ora che mi sono riuscita a sganciare dal conosciuto, muovendomi fra progetti diversi, che abbracciano un piano #culturale e comunicativo, più che assistenziale, mi sento meglio. E mi chiedo, quanto noi assistenti sociali contribuiamo a dare una visione della professione stantia, che potrebbe invece assumere dei connotati freschi e di impatto, anche per la nuova generazione? Perché non investiamo nella convinzione che siamo degli #agentidicambiamento e possiamo muoverci fra i contesti più disparati con i tantissimi strumenti a disposizione? Usciamo dagli uffici e facciamoci strada! A volte serve dirlo: agli assistenti sociali serve credere di più in loro stessi e nelle loro infinite possibilità. #comunità #comunicazione #changemakers #socialinnovation #futuro
*i fatti, gli antefatti e la cronaca* _leggi questi 4 punti_ 🔍 *i fatti* 1️⃣ *_restituire:_* giugno 2024: presentati a CIRSS di Lecce i primi risultati della nostra ricerca su identità e appartenenza alla comunità professionale tra assistenti sociali 2️⃣ *_condividere:_* emergono buoni riscontri, ma è utile allargare la copertura a una più ampia diffusione nazionale *gli antefatti* 0️⃣ *_conoscere:_* siamo un gruppo di assistenti sociali appassionati di formazione e crediamo che la ricerca possa accrescere i saperi collettivi, al di là dei crediti formativi *la proposta* 3️⃣ *_rispondere:_* regalati 15 minuti per stimolare pensieri riflessivi sul tuo essere assistente sociale compilando il questionario 4️⃣ *_diffondere:_* fai girare tra gruppi di assistenti sociali, nei servizi, territori, gruppi di supervisione... 🎯 *Vai al questionario:* www.bit.ly/essereAS *Grazie* 🙃🙏🏼 da Roberto Dalla Chiara, Marta Pantalone, Carlo Soregotti, Vittorio Zanon e Thomas Zumerle ℹ️ info griss.verona@gmail.com
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ANALISI E SCENARI La posizione dello SVIMEZ - Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno: “Lo ius scholae è la scelta giusta, è un investimento per il futuro del Paese” | L’analisi #ripartelitalia #economia #news #finanza #futuro #Italia https://lnkd.in/dCc8Fp-6
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Investire su risorse umane, competenze e spazi comunitari per il recupero dei giovani detenuti
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In occasione della XXIV edizione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia civile, il tradizionale appuntamento di Aiccon (Centro Studi dell’Università di Bologna), in corso a Bertinoro, in provincia di Forlì-Cesena sono stati presentati alcuni dati Istat sulla povertà educativa in Italia. Dai dati è emerso che la povertà educativa è in crescita in Italia con con il 70,5% dei bambini e dei ragazzi tra i 3 e 19 anni che non è mai andato in biblioteca nel 2023, mentre il 39,2% non ha praticato sport nel corso dell’anno. Allarme anche per il dato che registra come il 14% dei minori in Italia viva in condizioni di assoluta povertà >>> https://shorturl.at/Y6Ig8
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In occasione della XXIV edizione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia civile, il tradizionale appuntamento di Aiccon (Centro Studi dell’Università di Bologna), in corso a Bertinoro, in provincia di Forlì-Cesena sono stati presentati alcuni dati Istat sulla povertà educativa in Italia. Dai dati è emerso che la povertà educativa è in crescita in Italia con con il 70,5% dei bambini e dei ragazzi tra i 3 e 19 anni che non è mai andato in biblioteca nel 2023, mentre il 39,2% non ha praticato sport nel corso dell’anno. Allarme anche per il dato che registra come il 14% dei minori in Italia viva in condizioni di assoluta povertà >>> https://shorturl.at/Y6Ig8
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📣 “Crescere Nonostante”: prima giornata di formazione il 17 dicembre. Appuntamento martedì 17 dicembre a #Bologna, al Villaggio del Fanciullo, per la prima giornata di formazione dedicata al progetto “Crescere Nonostante”, capofila CEIS A.R.T.E, compreso tra le iniziative promosse dal bando “Liberi di Crescere” finanziato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il #contrasto della #povertà #educativa minorile. Obiettivo del progetto: migliorare la capacità del sistema locale nella Provincia di #Modena e nella Città Metropolitana di #Bologna di individuare, prendere in carico e garantire l’accesso a opportunità di socializzazione, crescita e integrazione per #minori con #genitori #detenuti. 🗓 Programma della giornata: 9:30 – 10:30: Presentazioni e riflessione condivisa sul contesto detentivo 10:30 – 11:00: Un primo sguardo sul contesto carcerario 11:00 – 11:30: Mantenere i legami affettivi durante la detenzione 11:45 – 12:15: I contesti del progetto “Crescere Nonostante”: dati, realtà coinvolte e stesura del protocollo condiviso 12:15 – 13:00: Verso la definizione del protocollo: PEI e progetto di vita, quali sguardi includere? 14:00 – 15:00: Riflessione su PEI e altri possibili strumenti 15:00 – 16:00: Condivisione delle idee emerse, dibattito e roadmap per la stesura del protocollo 🎤 Interverranno: Prof. Luca Decembrotto (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna) Francesca pilotto (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna) Davide Nora (Gruppo CEIS) 💬 Davide Nora: “La giornata di formazione è rivolta a tutti i partner del progetto, agli operatori e operatrici. L’intento è formare una base di conoscenza e competenze comune a tutti gli attori coinvolti, costruire linee guida sull’operatività e ragionare sui punti di riferimento da proporre alle istituzioni dei Comuni di Modena e Bologna. L’obiettivo è costruire un protocollo d’intesa per la presa in carico dei minori. Come Gruppo CEIS, ci proponiamo da un lato di ripensare, insieme ai partner e all’ Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, i processi di presa in carico di questi minori, e dall’altro di offrire loro opportunità di integrazione e socializzazione. Questo ambizioso progetto si prefigge anche l’obiettivo di #sensibilizzare e #formare tutte le parti coinvolte nella progettazione e realizzazione delle azioni educative, garantendo percorsi di formazione specifica sia agli operatori degli istituti penitenziari che agli educatori che si relazioneranno con i beneficiari.”
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“OEPAC Bilancio della sperimentazione” è il titolo dell’evento che Confcooperative Federsolidarietà Lazio, AGCI Lazio Imprese sociali Lazio e Legacoopsociali Lazio, insieme al Forum Terzo Settore Lazio, hanno organizzato ieri a Roma per fare il punto sul servizio educativo per il diritto allo studio, all’autonomia e all’inclusione scolastica di Roma Capitale. Nei primi due anni di sperimentazione del sistema dell’accreditamento, che consente alle famiglie di scegliere tra le imprese che erogano il servizio, il modello ha dimostrato elevate competenze nel fronteggiare con grande flessibilità una materia delicata e ad elevata complessità gestionale, che richiede da parte delle imprese cooperative capacità di garantire continuo monitoraggio, coordinamento e adattamento alle richieste delle famiglie con esigenze diverse e crescenti. I numeri parlano chiaro, infatti: da una richiesta di attivazione per circa 7.800 studenti nel 2022 si è passati agli attuali circa 9.200. Si tratta spesso di minori con disabilità e fragilità di varia natura o bisogni educativi speciali le cui esigenze meritano di essere soddisfatte attivando nuove modalità di implementazione del servizio. Continua a leggere qui: https://lnkd.in/drcfRn-X
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FONDAZIONE CON IL SUD: EVADO A LAVORARE – BANDO PER IL REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DI PERSONE DETENUTE SCADENZA:25.09.2024 Il bando si rivolge alle organizzazioni di Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia con l’obiettivo di sostenere concreti processi di reinserimento sociale e lavorativo di persone in esecuzione penale, favorendone la progressiva autonomia, con l’intento di dare piena attuazione alla funzione rieducativa della pena e ridurre i tassi di recidiva nel lungo periodo. I progetti finanziati adotteranno un approccio integrato e orientato a dare una reale ed effettiva ‘seconda possibilità’ ai detenuti con pena definitiva residua non superiore ai quattro anni intra o extra moenia, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore fragilità. Tutti i progetti finanziati dovranno includere la componente occupazionale quale strumento di riscatto e inclusione sociale dei detenuti, favorendo l’incontro dinamico tra domanda e offerta di lavoro, anche attraverso l’attivazione e/o il potenziamento di servizi volti a garantire un’adeguata connessione dentro-fuori il carcere. Gli interventi dovranno integrarsi con le politiche e le risorse pubbliche esistenti e favorire una programmazione condivisa tra pubblico, privato e terzo settore e creare o rafforzare contesti lavorativi e comunitari attraverso percorsi di sensibilizzazione del mondo produttivo e, più in generale, della cittadinanza. I progetti dovranno avere una durata non inferiore a 36 e non superiore a 48 mesi. Le partnership dovranno essere composte da almeno 2 organizzazioni del Terzo settore oltre a ogni struttura penitenziaria competente in base alla tipologia di intervento proposta e alla situazione delle persone coinvolte. Potranno partecipare anche istituzioni locali (servizi sociali, magistratura di sorveglianza, tribunali, etc.), scuole, associazioni di categoria, centri per l’impiego e soprattutto imprese appartenenti al tessuto imprenditoriale locale e nazionale. Il contributo richiesto deve essere di massimo 400 mila euro. Le proposte devono prevedere una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento. Il bando si articola in due fasi: la prima finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio di intervento e la seconda di progettazione esecutiva, volta ad arricchire la proposta, anche mediante la modifica del partenariato e di aspetti critici rilevati nella valutazione iniziale.
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🌟Un impegno condiviso per il benessere degli adolescenti 🌟 Siamo entusiasti di annunciare la firma di un importante accordo di collaborazione con LUMSA - Libera Università Maria SS. Assunta. Questo accordo rappresenta un grande passo avanti nella promozione di politiche educative e di inclusione sociale nelle nostre comunità. Insieme, promuoveremo azioni di sviluppo locale, dando particolare attenzione alle politiche educative e al benessere giovanile. Nell'ambito del progetto "Sfide" sarà sviluppata insieme a LUMSA una politica municipale per il benessere degli adolescenti a Mazara del Vallo, coinvolgendo adolescenti, docenti, enti del Terzo Settore, pubblica amministrazione, imprese e cittadini attivi. Per approfondire: https://lnkd.in/dD5_8Tqs Per iscriverti ai tavoli di co-progettazione della Child Municipality Policy per Mazara del Vallo: https://lnkd.in/dJGbMSn5 Il progetto Sfide è stato finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU- PNRR M5C3 – Investimento 1. 3 – Interventi socio-educativi strutturati di contrasto alla povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore, che si inserisce nel “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Agenzia per la coesione territoriale AVSI Foundation
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