COME OTTENERE UNA SEQUENZA COSTRUTTIVA CON REVIT

COME OTTENERE UNA SEQUENZA COSTRUTTIVA CON REVIT


Con Revit è possibile gestire la cosiddetta quarta dimensione, quella temporale, in vari modi.

Di primo acchito mi vengono in mente i seguenti esempi:

1.      la tavola degli interventi, in cui si rappresenta grafica una differenza tra uno stato temporale iniziale (in genere lo stato di fatto) e uno stato finale (in genere il progetto);

2.      una realizzazione di un intervento in più fasi, ove ad esempio un insieme di edifici viene realizzato in tempi differenti e quindi potrebbe risultare necessario estrapolare (in forma grafica o tabellare) questa successione di eventi;

3.      una sequenza costruttiva per cui risulta necessario attribuire ai singoli componenti edilizi, ad esempio, una settimana di lavorazione, al fine di potere ottenere le informazioni necessarie agli approvvigionamenti da effettuare al cantiere oppure lo stato di avanzamento lavori;

4.      una articolazione in fasi di lavoro ai fini della sicurezza in cantiere.

Per quanto concerne il primo esempio, ne abbiamo già parlato diffusamente nel numero di INGENIO del novembre 2015, cui rimandiamo, mentre di seguito descriveremo come come ottenere una sequenza costruttiva.


Avvertenza preliminare.

Il modello va costruito in relazione alle informazioni che vogliamo ottenere, oppure, le informazioni che possiamo ottenere dal modello sono strettamente correlate a come lo abbiamo costruito.

In altri termini, per la modellazione architettonica generale avremmo potuto anche definire la parete, di cui sono evidenziate alcune porzioni in blu, come un unico muro dal piano terra alla sommità, ma non avremmo ottenuto le informazioni necessarie alla sua sequenza costruttiva. Ecco perché vi sono 5 muri sovrapposti, uno per piano, riproducendo quindi il processo costruttivo vero e proprio.


Per ottenere questo risultato utilizzeremo:

1.      parametri di progetto

2.      filtri di visualizzazione

3.      duplicazione delle viste


Dopo avere chiarito come la costruzione del modello sia in stretta relazione alle informazioni che da questo vogliamo ottenere, dobbiamo quindi associare ad ognuno degli elementi del modello un parametro che riporti l’intervallo temporale in cui viene realizzato, che abbiamo deciso essere in settimane; parametro che non essendo già presente all'interno della scheda delle proprietà degli elementi, dovremo creare.

Per ottenere un nuovo parametro da assegnare pressoché a qualsiasi elemento, selezioniamo parametro di progetto dalla scheda gestisci e da lì aggiungi.


Denominiamo il nuovo parametro “settimana di lavorazione”, definiamo che sia di tipo intero (le settimane si susseguono dalla prima alla ennesima, senza decimali o frazioni), lo raggruppiamo sotto Altro e poi lo assegnano agli elementi del modello di cui vogliamo ottenere la sequenza costruttiva (nel nostro caso tutti, compreso impianti e strutture).


A fianco, un muro del modello e la relativa scheda delle proprietà con in fondo il nuovo parametro “settimana di lavorazione” cui è stato assegnato un valore.


A questo punto duplichiamo la vista 3d di default e la intitoliamo “4° settimana” (questo perché abbiamo qui deciso di rappresentare solo la parte in elevazione fuori terra, comprendendo all'interno di questa anche le settimane di scavo e di realizzazione delle strutture controterra e di fondazione).


Accediamo ora alla scheda che definisce la visibilità grafica della vista (VG) e vediamo che non sono presenti filtri, pertanto li dobbiamo aggiungere o creare.





Qui troviamo i filtri che abbiamo già sviluppato, definendo il primo come settimana 04 e incrementando i successivi di 2 settimane ciascuno.



Ad ogni filtro sono stati assegnati i seguenti parametri:

1.       le categorie cui applicarlo

2.      il valore di riferimento in base a quale effettuare la selezione (la settimana di lavorazione)

3.      i criteri di selezione (regole del filtro)

 

A questo punto non rimane che selezionare ciò che si vuole visualizzare, escludendo la visibilità degli elementi la cui settimana di realizzazione è superiore alla quarta.




Dal browser di progetto, sotto la voce Tavole si trova l’elenco delle viste che vi abbiamo inserito per ottenere la rappresentazione voluta, mediante la duplicazione successiva delle viste e l'adeguamento del filtro di visualizzazione alla settimana di progetto.


Lo stesso si potrà fare in modo tabellare, con una tabella multi-categoria come quella a fianco oppure con una tabella specifica, ove gli elementi sono ordinati per settimana di lavorazione e per tipo e di cui sono conteggiate le quantità. In questo modo è possibile ottenere le quantità di materiale da approvvigionare in ogni settimana oppure quelle di cui si prevede la realizzazione (per un controllo dell’andamento del cantiere).



Poiché i serramenti interni ed esterni vengono posati solo al termine del processo costruttivo, a questi viene assegnata una settimana di lavorazione successiva a quella della realizzazione delle pareti su cui saranno montate; il sistema lascia quindi un vano, proprio come accade in cantiere.






In conclusione; con Revit è possibile ottenere sequenza costruttiva, che possiamo:

  • visualizzare graficamente
  • visualizzare in forma tabellare - da cui è poi possibile estrarre dei valori dimensionali

Le informazioni che possiamo ottenere sono strettamente correlate alla costruzione del modello e ai dati che imputiamo ad ogni elemento di questo.

Arch. Luca Guerra

L’autore è un istruttore Revit certificato Autodesk e tiene corsi in tutta Italia, direttamente presso le strutture che lo richiedono. (cfr.: revit-aci.jimdo.com)


QUALCHE ALTRA CONSIDERAZIONE (17/10/2016)

Oltre a quanto sopra riportato, ritengo utile aggiungere qualche altro elemento al fine di rendere più completa la organizzazione della sequenza costruttiva con Revit.

Le partizioni orizzontali, ad esempio, sono composte da diversi componenti;

  • la strutturale
  • sottofondi o massetti
  • la finitura o di calpestio

Credo che abbiate già compreso ove intendo parare; se inserisco un pavimento (come definito in Revit) unico, che comprende le componenti sopra indicate, pur appartenendo la loro realizzazione a settimane differenti, non sarà possibile indicarle opportunamente, in quanto al cosiddetto pavimento sarà assegnata una settimana soltanto.

L'unico modo per ovviare a tale inconveniente è inserire 3 pavimenti distinti; lo strutturale, i sottofondi e massetti, e il piano di calpestio. Assegnando ad ognuno di essi la corretta settimana di realizzazione. Magari il primo si estenderà sino al nucleo dei muri perimetrali o all'ala della trave in c.a., mentre il secondo si estenderà fino al perimetro interno delle murature perimetrali e il terzo sarà posto tra i divisori interni. Per essere ancora più chiari, l'ideale sarebbe modellare come si costruisce, tanto più il modello è dettagliato tanto più è possibile estrarre informazioni.



Matteo Aricò

ARB Architect + BIM specialist + Passion |Co-founder of AIPAA Italian association of environmental and architectural psychology

7 anni

Vorrei porre una domanda: c'è una differenza fra questo metodo ed usare le fasi già presenti nel programma? Grazie

Matteo Aricò

ARB Architect + BIM specialist + Passion |Co-founder of AIPAA Italian association of environmental and architectural psychology

7 anni

Grazie mille per la spiegazione esaustiva.

Adolfo Gerodetti Vargas

Arquitecto|Socio Fundador Modelark|Consultor BIM

8 anni

Eccellente! Una procedura molto semplice, ma con un grande contributo per la pianificazione e l'esecuzione del processo di costruzione.

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