Va bene dare il giusto peso alle parole. E non solo quando si dicono, ma anche quando si ricevono. Un feedback negativo dovrebbe rimanere un giudizio su un lavoro che non è andato come previsto, non riflettere su chi lo ha svolto. Separare il “cosa” dal “chi” significa preservare la propria autostima. Perché noi non siamo l’errore che abbiamo commesso. E se ogni tanto ti vengono dubbi su questo, puoi parlarne con #Unobravoallavoro #Unobravo #feedback #autostima
Verissimo. Gli sbagli capitano e ogni volta aiutano a crescere. Occorre imparare a non vederli come una sconfitta, ma come un'importante opportunità per migliorare il servizio offerto.
Bellissimo spunto! Spesso l’errore viene vissuto come un’etichetta personale, quando in realtà è solo un’occasione per imparare e migliorarsi. Dare (e ricevere) feedback in modo costruttivo significa proprio questo: non sovrapporre il risultato dalla persona, trasformando l’errore in un’opportunità anziché in un limite o in una sofferenza fonte di ansia e frustrazione. Una cultura del lavoro che valorizza l’apprendimento dagli sbagli è una cultura che cresce davvero in modo sano.
Psicologa clinica, Specializzanda in psicoterapia umanistica e bioenergetica e Tutor Dsa
1 meseBen detto