𝐀𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐚𝐮𝐭𝐨, 𝐨𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐧𝐨𝐭𝐢𝐳𝐢𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐀𝐃𝐀𝐂 Il recente 𝐭𝐞𝐬𝐭 𝐬𝐮𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐚𝐮𝐭𝐨 2024, condotto dall’Automobile Club Tedesco (ADAC) insieme ai principali club europei (Touring Club Suisse e ÖAMTC), ha confermato ancora una volta i miglioramenti di molti produttori. Grazie allo standard Isofix, la 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 è aumentata, ma ci sono ancora aspetti migliorabili sulla presenza di 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐭𝐨𝐬𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞 e risultati imprevisti nei test per un noto brand. 1️⃣ 𝐂𝐫𝐢𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐕𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐒𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐀𝐮𝐭𝐨 📋 I seggiolini sono stati valutati in base a tre criteri principali: - 𝐒𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚: impatto frontale e laterale (50% della valutazione). - 𝐅𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: facilità di installazione e utilizzo (40%). - 𝐄𝐫𝐠𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚: comodità e posizione di seduta (10%). 2️⃣ 𝐈 𝐌𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐒𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐀𝐮𝐭𝐨 2024 🏆 Tra i 24 modelli testati, alcuni si sono distinti per eccellenza: - Nuna 𝐏𝐢𝐩𝐚 𝐔𝐫𝐛𝐧 per bambini fino a un anno ha ottenuto il miglior punteggio ADAC di 1,6. - CYBEX 𝐂𝐥𝐨𝐮𝐝 𝐆 𝐢-𝐒𝐢𝐳𝐞 + 𝐁𝐚𝐬𝐞 𝐆 e 𝐋𝐢𝐨𝐧𝐞𝐥𝐨 𝐀𝐬𝐭𝐫𝐢𝐝 𝐢-𝐒𝐢𝐳𝐞 + 𝐀𝐬𝐭𝐫𝐢𝐝 𝐢-𝐒𝐢𝐳𝐞 𝐁𝐚𝐬𝐞 per bambini fino a 18 mesi hanno ricevuto una valutazione "buono" con un punteggio di 1,8. Questi seggiolini non solo soddisfano ma superano i requisiti minimi legali, offrendo una sicurezza eccezionale per i nostri piccoli. 3️⃣ 𝐒𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐀𝐮𝐭𝐨 𝐁𝐨𝐜𝐜𝐢𝐚𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐢 𝐓𝐞𝐬𝐭 🚨 Purtroppo, non tutti i modelli hanno superato il test: - Silver Cross Baby Inc 𝐃𝐢𝐬𝐜𝐨𝐯𝐞𝐫 𝐢-𝐒𝐢𝐳𝐞 ha un punteggio di 4,8 a causa della presenza del contaminante DPHP, dannoso per la tiroide e l'ipofisi. - Peg Perego 𝐕𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐓𝐰𝐢𝐬𝐭 + 𝐁𝐚𝐬𝐞 𝐓𝐰𝐢𝐬𝐭 ha mostrato gravi carenze in sicurezza, con un rischio elevato di lesioni in caso di impatto frontale, ottenendo un punteggio di 5,5. Inoltre, contiene il ritardante di fiamma TCPP, sospettato di essere cancerogeno. Vuoi approfondire? Leggi l’articolo di Donato D'Ambrosi 👇🏻 Ti è piaciuto il post? 𝐅𝐨𝐥𝐥𝐨𝐰 𝐦𝐞 💕 e ricorda di seguire anche SicurAUTO.it 😉 pierluigi bonora Giordano Biserni Stefano Guarnieri Paolo Perego Giuseppe Montoro Salvatore Bianco Stefano Tarchi Alessio Tavecchio Andrea Colombo Emma Pietrafesa Nicola Dinnella Mauro Leoni Maria Rosaria Vitiello Marco De Mitri Rudy Fabbri Fabio Marangini Francesco Bisicchia Domenico De Rosa Valentina Borgogni
Post di Claudio Cangialosi
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Ecco i risultati dei test sui seggiolini auto 2024: 2 bocciati per problemi di sicurezza e presenza di sostanze tossiche. Il video #Crashtest #NewsCrashTest #bambiniinauto #Sicurezza
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Auto180: la parola a Fabio Porro! Fare chiarezza è importante per una rete di autoriparatori. In questa prima parte di intervista la vogliamo fare con Fabio Porro, project manager di auto180, al quale abbiamo chiesto quali sono i tre valori che caratterizzano auto180? “I valori portanti della nostra Organizzazione sono riconducibili ai tre fattori fondanti: Etica e deontologia professionale per una certezza di comportamenti fruibile dai nostri committenti; Centralità per l’imprenditore carrozziere ovvero decisioni assunte in modo collegiale dai proprietari della Rete, i carrozzieri appunto; programmi innovativi che guardano alla crescita professionale e imprenditoriale”. Parlando delle attività che state facendo come network vi sono i diversi tavoli di lavoro che hanno come priorità la sicurezza della circolazione”. “Questo per noi è stato e rimane il modello operativo sul quale poggiare la nostra storia. Tavoli di lavoro che sono operativi all’interno di CUNA, dove si fanno le norme tecniche. Siamo molto concentrati in tal senso su due importanti elementi: le qualifiche professionali (es. ADAS) e garanzie sui lavori; di pari interesse il tavolo all’interno del Politecnico di Torino sul tema della carta di identità del veicolo che ci vede come ispiratori di questo modello e soprattutto riferimento attraverso la nostra dichiarazione di conformità”. Grazie a Fabio Porro per questa prima parte di intervista che proseguirà nelle prossime giornate! Buona estate e buon lavoro #auto180 #automotive #aftermarket #assicurazione #sicurezza #cuna #politecnicotorino #carrozzeria #colorificio #adas
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La 41° edizione di Auto e Moto d’Epoca ha fatto registrare una ripresa tra tutti i settori rispetto al 2023, grazie all’aumento di pubblico e di vendite
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Mercato due ruote elettriche di settembre: continua il periodo di contrazione. Ma alcuni modelli reggono
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A cosa servono gli alettoni sulle macchine da corsa?🏎️🤔 Gli alettoni funzionano sostanzialmente come l'ala di un aeroplano, ma al contrario. Mi spiego: le ali di un aereo sono pensate per generare una spinta verso l'alto - detta portanza - che ne permette il volo. L'alettone di una macchina da corsa fa esattamente l'opposto, ovvero genera una spinta verso il basso per ottenere la cosiddetta de-portanza. La deportanza ha un ruolo fondamentale per le corse automobilistiche, perché permette ai piloti di viaggiare a velocità maggiori in curva. Per effettuare una curva, infatti, un'auto da corsa si affida all'attrito fra le gomme e l'asfalto. Il problema è che il grip delle ruote sulla pista dipende direttamente dal peso della macchina, il quale è solitamente piuttosto limitato per ovvie ragioni di performance. A questo punto si inserisce la deportanza generata dagli alettoni, la quale spingendo verso il basso aiuta la forza peso nel mantenere un grip adeguato fra le ruote e l'asfalto, sostanzialmente "schiacciando" la macchina contro la pista. In generale, maggiore è la deportanza e più alta è la velocità massima in curva che l'auto da corsa può mantenere senza slittare. Per visualizzare meglio questa relazione si può sviluppare un semplice modello che assimili il baricentro della macchina ad un punto rigido in moto circolare rispetto ad una curva. Nell'esempio qui sotto ho preso il raggio di curvatura medio del circuito di Monza e di Hungaroring. 📌Se sei curioso di saperne di più: https://lnkd.in/ddDhpj37 -------------------------------- 🔗#STEM Italy è la mia #newsletter di divulgazione scientifica qui su #linkedin. Ogni due settimane pubblico un articolo su un argomento di scienza applicata. Se la scienza è la vostra passione, oppure se siete semplicemente curiosi di comprendere il mondo che vi circonda, iscrivetevi: https://lnkd.in/e-3wD_7b ➕ Se vuoi vedere altri contenuti di #divulgazione scientifica come questo puoi seguirmi qui su LinkedIn. Per darmi una mano a portare la meraviglia della #scienza e dell'#ingegneria anche su questa piattaforma puoi consigliare (👍) o diffondere (🔃) questo post.
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I pneumatici all season stanno diventando sempre più popolari, soprattutto tra i proprietari di veicoli a quattro ruote motrici che cercano una soluzione affidabile e indipendente dalle condizioni atmosferiche per i loro viaggi quotidiani. Ma non tutti i pneumatici all season mantengono le promesse. Auto Bild Allrad ha testato 10 modelli nella misura 245/45 R18 per determinare come si comportano in varie condizioni, tra cui neve, strade bagnate e superfici asciutte. https://lnkd.in/dbUfKR59
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Qual è il miglior aspirapolvere da auto per la pulizia di sedili, moquette e bagagliaio? Ecco 8 modelli a confronto nel test di Auto Bild #RicambieAccessori #Testerecensioni #Consigli
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ALLA GUIDA DI UNA FORMULA 1? L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE RIMANDATA A SETTEMBRE 🏎️ #IntelligenzaArtificiale alla guida? Rimandata a settembre, almeno per ora. Dopo una lunga fase di #test, infatti, alcuni giorni fa ad sul circuito della #Formula1 di Abu Dhabi si è corsa la prima gara con monoposto, guidate dall’Intelligenza Artificiale. A rappresentare l’Italia c’era il team PoliMove del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, guidato dal prof. Sergio Savaresi, uno dei principali gruppi internazionali nel campo nei settori del controllo #automobilistico, dei #veicoli intelligenti e della smart mobility, e che da vent’anni si occupa di controlli automatici in veicoli terrestri di ogni tipo, dalle #biciclette elettriche alle #automobili, fino ai trattori. Le attese erano piuttosto alte, visto che le diverse scuderie giungevano a questa competizione dopo avere stabilito diversi #record, tra cui proprio la Dallara IL-15 del PoliMove, che lo scorso anno aveva fatto registrare il record del mondo di velocità per intelligenza artificiale. Risultato? Secondo alcuni esperti del settore che hanno assistito alla gara, l’unica nota positiva al momento è che si è riusciti a completarla. Tra incidenti quantomeno inusuali, bug di sistema, oltre ad evidenti difficoltà nello stare in pista, le vetture condotte dalla #AI hanno mostrato limiti enormi. In realtà già dalle prove libere si è intuito che la giornata non sarebbe stata delle migliori: tra sbandate, testacoda e auto contro le barriere senza alcun motivo, le monoposto della Dallara Super Formula senza pilota, guidate dall’Intelligenza Artificiale, non sono sembrate all’altezza della situazione. Senza contare quelle che, nel bel mezzo delle prove, ha pensato bene di fermarsi a bordo pista o di restare parcheggiata all’interno delle vie di fuga per una pausa. La musica non è cambiata nemmeno in gara: proprio la monoposto del team del Politecnico di Milano, che era in testa, si è improvvisamente girata andando in testacoda e restando piantata in mezzo della pista. A quel punto, dopo che i #commissari hanno estratto le bandiere gialle, tutte le auto si sono fermate dietro alla #Polimove, rispettando pedissequamente il regolamento, secondo cui non si può sorpassare un’altra auto in regime di bandiera gialla: peccato che l’auto da sorpassare, in realtà, fosse incidentata. Anche dal punto di vista della velocità, i risultati dell’Intelligenza Artificiale hanno lasciato a desiderare: un’ora per completare otto giri, quando generalmente le #F1 impiegano 11 minuti.
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Basta corse automobilistiche in città, basta rumore e inquinamento. Questi sono alcuni dei commenti usciti dopo l'incidente in piazza San Carlo (che ha un preciso responsabile) e che in queste ore alimentano una polemica che sta sovrastando tutto quello che di positivo è stato il Salone Auto Torino 2024. Senza minimizzare l'aspetto della sicurezza, primario in ogni attività umana, non si deve prendere questo episodio per screditare una manifestazione che, in questo momento difficile per l'automobile e in particolare per l'industria automobilistica torinese, ha un significato estremamente rilevante. Il format creato da Andrea Levy, che porta l'auto alla gente e non viceversa come accade nei Saloni tradizionali, è vincente e può dare un contributo a far tornare a galla quella passione per l'automobile che pare un po' assopita da una propaganda avversa. La marea di gente che ha invaso Via Roma, le auto disponibili per prove su strada, sedersi all'interno, fare confronti e chiedere informazioni 'dal vivo' ha fatto sentire il consumatore al centro dell'attenzione, più di quanto lo faccia un sito internet. Un'operazione, quella del Salone Auto Torino 2024 che va ben oltre l'aspetto commerciale (seppure i contatti collezionati dagli espositori siano stati tantissimi) ma guarda più avanti e mira ad avvicinare aziende (ormai descritte come entità quasi impercettibili) e pubblico. Dunque l'incidente sia un monito a migliorare ulteriormente l'evento, ma speriamo che il Salone Auto Torino 2025 resti nei programmi dell'amministrazione comunale cittadina, che ha dimostrato una sensibilità verso l'automobile non comune e sicuramente superiore a quella del passato.
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