🟢 La #liquirizia (Glycyrrhiza glabra L.) è una pianta medicinale diffusa in diverse regioni dell’Europa e dell’Asia. Nota sin dall’antichità per il gusto e le proprietà curative, la liquirizia è stata considerata da sempre un bene prezioso, tanto da prendere il soprannome di “oro nero”. La radice, dall’intenso sapore #dolce , è stata utilizzata in campo alimentare e a scopo medicinale per trattare i disturbi delle vie respiratorie, come tosse e bronchite, e infiammazioni del tratto gastrointestinale, quali dispepsia e gastrite. La radice di liquirizia, infatti, contiene una varietà di composti attivi che conferiscono i suoi benefici: la glicirrizina, ha proprietà antinfiammatorie e #antiossidanti ; i flavonoidi come la liquiritigenina, che contribuisce alle proprietà antiossidanti e al supporto del sistema immunitario; i fitosteroli che contribuiscono alla riduzione del colesterolo LDL nel sangue. La liquirizia è un prodotto “generalmente riconosciuto come sicuro” quando usata a basse dosi. Il consumo eccessivo o prolungato però, soprattutto in soggetti ipertesi, cardiopatici e con malattie renali, a causa della presenza dell’acido glicirretico che ha attività mineralcorticoide, può causare squilibri elettrolitici, ritenzione idrica, ipertensione e alterazioni del ritmo cardiaco.
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Chi siamo
La Fondazione per lo Studio degli Alimenti e della Nutrizione (FOSAN) è un’Associazione Scientifica “senza scopo di lucro, che si propone di formare e sviluppare, con adeguato fondamento scientifico e rigore critico gli studi, le ricerche, le inchieste nel campo degli alimenti, dell’alimentazione e della nutrizione” (Statuto, art. 2). Realizziamo inchieste, studi e ricerche nel campo alimentare, anche per conto di Enti Pubblici e Privati. Editiamo la rivista di settore più antica in Italia: La Rivista di Scienza dell’Alimentazione-Journal of Food Science and Nutrition. Pubblichiamo monografie specialistiche, opere divulgative, atti di convegni. Organizziamo seminari, convegni, meeting. Organizziamo corsi di formazione in materia di qualità, igiene (HACCP) e tecnologia nel settore agro- alimentare; corsi di aggiornamento per gli insegnanti ed educazione alimentare per le scuole; corsi monografici in campo alimentare, corsi di cucina.
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- Rome, Latium
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Aggiornamenti
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🟣 Parte 1 Si chiama steatosi epatica o NAFLD, sigla inglese che significa “fegato grasso per causa non alcolica”, e consiste nell’accumulo eccessivo di grasso all’interno delle cellule del fegato. Che una certa quantità di grasso si trovi nel #fegato è normale, ma quando la percentuale supera il 5 % del peso dell’organo allora si sviluppa la malattia. 🥝 Il #grasso si accumula perché́ arriva al fegato troppa energia, sotto forma di acidi grassi, che provengono da un eccesso di zuccheri e grassi come succede nel diabete e nell’obesità. La maggior parte delle NAFLD è legata alla sindrome metabolica, caratterizzata da sovrappeso, resistenza all’azione dell’insulina o #diabete , alti valori di trigliceridi, ipertensione arteriosa e aumento del grasso viscerale addominale. Questa condizione si associa a un maggior rischio cardiovascolare, ma può anche facilitare l’insorgenza di tumori e causare danno epatico. 🥕 Alcuni studi hanno associato una maggiore assunzione di #flavonoidi a una riduzione del rischio di malattia del fegato grasso non alcolica (NAFLD). Tuttavia, esiste una discrepanza nelle evidenze degli effetti dell'integrazione di flavonoidi sulla NAFLD. Per colmare questa lacuna di conoscenze, un gruppo di ricercatori ha rivisto sistematicamente gli studi clinici randomizzati (RCT) per valutare criticamente l'effetto dell'integrazione di flavonoidi sulla funzione epatica, sul profilo lipidico, sull'infiammazione e sulla resistenza all'insulina negli adulti con NAFLD.
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🟢 Parte 2 L'articolo "Vitamin B12 is a limiting factor for induced cellular plasticity and tissue repair" pubblicato su Nature Metabolism esplora una delle funzioni essenziali della #VitaminaB12 : il suo ruolo nella plasticità cellulare e nella riparazione dei tessuti. La #ricerca condotta ha rivelato che l'espressione transitoria dei fattori di riprogrammazione OSKM (Oct4, Sox2, Klf4, c-Myc) nei topi provoca una significativa riduzione della vitamina B12. Questo deficit compromette il metabolismo della metionina, fondamentale per la metilazione del #DNA e la stabilità genetica, e riduce la fedeltà trascrizionale. La mancanza di vitamina B12, quindi, limita l'efficacia della riprogrammazione cellulare. Per indagare ulteriormente, i ricercatori hanno integrato la dieta dei topi con vitamina B12, osservando un aumento nell'efficienza della riprogrammazione sia in vitro che in vivo. In particolare, nei modelli di colite ulcerosa, la supplementazione ha accelerato la riparazione dei tessuti danneggiati. Questo risultato suggerisce che la vitamina B12 è un fattore limitante per la riprogrammazione e la rigenerazione cellulare, evidenziando l'importanza di una corretta disponibilità di questa vitamina per la #salute e la rigenerazione dei tessuti. Per questo motivo l'articolo mette in luce il potenziale terapeutico della vitamina B12 nel migliorare i processi di riparazione tissutale e di rigenerazione cellulare, offrendo nuove prospettive per il trattamento di patologie legate a danni tissutali e per il miglioramento delle tecniche di riprogrammazione cellulare.
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🗞 Le notizie raccolte dall'Osservatorio PFAS Questa settimana parliamo di: 🛑 Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Environmental Health Perspectives afferma che i #pesticidi statunitensi utilizzati su colture come mais, grano, spinaci, mele e fragole - e altre fonti come spray per insetti e trattamenti antipulci per animali domestici - contengono PFAS. I ricercatori hanno scoperto una tendenza preoccupante: il 14% di tutti gli ingredienti attivi dei pesticidi statunitensi sono #pfas , compreso quasi un terzo degli ingredienti attivi approvati nell'ultimo decennio. Otto ingredienti inerti approvati nei pesticidi erano PFAS, tra cui la sostanza chimica antiaderente nota con il nome commerciale di Teflon. ⚗️ Un gruppo composto da studenti dell’Università di #padova svilupperà e presenterà un progetto sui PFAS per l’importante competizione di biologia sintetica “iGem”, che si terrà a Parigi dal 23 al 26 ottobre. Il team “Mutans”, composto da studenti di #biologia , Biologia Molecolare, Biotecnologie e Ingegneria Biomedica dell’ateneo patavino, ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per finanziare la partecipazione all’evento. 🔬 Un metodo di defluorurazione a temperatura ambiente proposto dai #ricercatori della Ritsumeikan University potrebbe rivoluzionare il trattamento dei PFAS. Il loro studio pubblicato sulla rivista Angewandte Chemie International Edition illustra un metodo fotocatalitico che utilizza la #luce visibile per scomporre i PFAS e altri polimeri fluorurati (FP) a temperatura ambiente in ioni fluoro. Per il PFOS, l'efficienza della defluorurazione è stata del 55%, 70%-80% e 100% rispettivamente per 1, 2 e 8 ore di irradiazione luminosa. 👉 Leggi queste e altre notizie su Osservatorio PFAS
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🔶 Parte 2 L'articolo "Therapeutic Potential of Bioactive Compounds from Edible Mushrooms to Attenuate SARS-CoV-2 Infection and Some Complications of Coronavirus Disease ( #COVID19 )" pubblicato su Journal of Fungi è dedicato alle potenzialità terapeutiche dei composti bioattivi presenti nei funghi commestibili per contrastare l'infezione da SARS-CoV-2 e le complicazioni associate al COVID-19. 🍄 L'articolo discute vari #funghi e i loro composti bioattivi specifici: il Reishi (Ganoderma lucidum), conosciuto per i suoi effetti immunomodulatori e antinfiammatori, potrebbe aiutare a regolare la risposta immunitaria e ridurre l'infiammazione nei pazienti COVID-19; lo Shiitake (Lentinula edodes), ricco di β-glucani che possono stimolare la risposta immunitaria e avere effetti antivirali; e il cordyceps (Cordyceps sinensis), che potrebbe migliorare la funzione polmonare e aumentare l'energia cellulare, aiutando i pazienti a recuperare dalle infezioni respiratorie. 🩺 Sebbene molti dei risultati siano promettenti, la maggior parte delle prove deriva da studi preclinici. Sono necessari ulteriori studi clinici per confermare l'efficacia e la sicurezza dei composti bioattivi dei funghi negli esseri umani. Le prove attuali suggeriscono però che i funghi commestibili potrebbero diventare un'importante aggiunta alle strategie terapeutiche contro il SARS-CoV-2 e non solo.
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🔬 Molte discariche rilasciano il #gas prodotto dalla decomposizione della materia organica anziché lasciarlo accumulare. E gli sfiati dei rifiuti interrati contenenti sostanze per- e polifluoroalchiliche possono rilasciare i #pfas nell'aria, affermano i ricercatori in ACS' Environmental Science & Technology Letters. Il gas espulso è composto principalmente da metano e anidride carbonica; tuttavia, studi recenti hanno scoperto anche un sottoinsieme di PFAS aerodispersi, chiamati alcoli fluorotelomeri, che hanno il potenziale di essere tossici se inalati e possono essere trasportati a grandi distanze. Questo studio riporta livelli inaspettatamente elevati di PFAS nell'aria in tre #discariche e dimostra che i gas e i sottoprodotti liquidi sfiatati, chiamati percolati, potrebbero trasportare quantità simili di questi contaminanti nell' #ambiente . 👉 Leggi l'articolo completo su Osservatorio PFAS https://lnkd.in/dcRw2kGv
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🟢 Parte 2 L’olio di #borragine è generalmente conosciuto per i benefici a supporto della pelle: le sue proprietà antinfiammatorie ed emollienti la rendono utile per trattare condizioni della pelle come eczema e dermatiti. Oltre che nella #fitoterapia , la borragine è una pianta usata tradizionalmente in cucina da secoli; le foglie giovani di borragine hanno un sapore leggermente amaro e sono utilizzate in varie cucine, specialmente in Europa, per insalate, minestre e piatti a base di verdure. La borragine è spesso usata per farcire torte salate o ravioli ma è anche perfetta per un risotto primaverile o per realizzare delle gustose frittelle con aggiunta di timo. I suoi #fiori , con il loro colore vivace, sono decorativi e commestibili, e aggiungono un tocco speciale a insalate estive e dessert. Nonostante i numerosi benefici, è importante considerare una precauzione: le #foglie contengono piccole quantità di alcaloidi pirrolizidinici, che in dosi elevate possono essere tossici per il fegato. È consigliabile consumarle con moderazione ed evitare l'uso prolungato o eccessivo.
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🟢 Parte 1 La vitamina B12 e i folati (vitamina B9) sono due nutrienti essenziali, che svolgono ruoli cruciali nel metabolismo e nella produzione di cellule nel corpo. La #VitaminaB12 è coinvolta nella sintesi del DNA, nella formazione dei globuli rossi e nella funzione neurologica. È presente principalmente in alimenti di origine animale come #carne , #pesce , uova e latticini, e una sua carenza può portare ad anemia megaloblastica, problemi neurologici e danni al sistema nervoso, soprattutto negli anziani, nei vegetariani e nelle persone con disturbi gastrointestinali che ne impediscono l'assorbimento. I folati, d'altra parte, sono fondamentali per la sintesi del DNA e la riparazione delle cellule, e sono particolarmente importanti durante periodi di rapida crescita cellulare, come la gravidanza e l'infanzia. I folati si trovano in abbondanza nelle verdure a foglia verde, nei legumi, nella frutta e nei #cerealiintegrali . Una carenza di folati durante la gravidanza può portare a difetti del tubo neurale nel feto, come la spina bifida. Per questo motivo, è raccomandata l'integrazione di acido folico per le donne in età fertile e durante la #gravidanza .
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🗞 Le notizie raccolte dall'Osservatorio PFAS Questa settimana parliamo di: 🔶 Il Bundesinstitut für Risikobewertung (BfR), l’Istituto Federale Tedesco per la Valutazione dei Rischi in un’opinione pubblicata il 10 luglio scorso ha calcolato i limiti da non superare in allevamento nei mangimi affinché la #carne che arriva in tavola contenga #pfas a livelli accettabili. Ma sottolinea che servono anche analisi sull’acqua destinata agli animali e controlli sulla contaminazione dei suoli. ⚗️ I ricercatori dell'Università del Texas di El Paso hanno compiuto progressi significativi nella comprensione del modo in cui le #nanoplastiche e le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) alterano la struttura e la funzione biomolecolare. Il lavoro mostra che i composti possono alterare le proteine presenti nel #lattematerno umano e nelle formule per neonati, causando potenzialmente problemi di sviluppo. 🔬 Quasi tutta l’ #acqua dolce di fiumi e laghi in Europa campionata ha valori di PFAS ben sopra i nuovi limiti di sicurezza che entreranno in vigore nel 2026. L’inquinamento da PFAS emerge sotto forma di acido trifluoroacetico (o TFA), uno dei sottoprodotti che derivano dalla degradazione delle sostanze per- e polifluoroalchiliche. È il risultato dell’analisi condotta a livello continentale in 11 paesi da Pesticide Action Network (PAN) Europe. 👉 Leggi queste e altre notizie su Osservatorio PFAS https://lnkd.in/dcRw2kGv
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🟣 Parte 1 La pandemia di #COVID19 ha spinto la comunità scientifica a cercare nuove soluzioni terapeutiche oltre ai vaccini e ai trattamenti antivirali convenzionali. 🍄 I #funghi commestibili sono rinomati per le loro proprietà medicinali, grazie ai numerosi composti bioattivi che contengono; tra questi, i polisaccaridi come i β-glucani, proteine, lipidi e composti fenolici sono particolarmente efficaci. Questi composti, infatti, mostrano attività immunomodulatrici, antinfiammatorie, antitumorali e antivirali. Diversi studi preclinici hanno dimostrato che i funghi commestibili possono migliorare la funzione immunitaria e avere effetti antivirali. Ad esempio, i funghi come il Reishi (Ganoderma lucidum) e lo Shiitake (Lentinula edodes) hanno mostrato capacità di modulare il sistema immunitario e ridurre l'infiammazione in modelli animali. Inoltre, i composti estratti dai funghi hanno mostrato attività antivirale contro vari ceppi di #virus , suggerendo un potenziale beneficio anche contro il SARS-CoV-2. I polisaccaridi come i β-glucani, infatti, possono interferire con i meccanismi di ingresso del virus nelle cellule ospiti, limitare la replicazione virale e attenuare la tempesta di citochine, una risposta infiammatoria esagerata che può portare a gravi complicazioni nei pazienti.
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