🔶 Parte 2 L'articolo "Therapeutic Potential of Bioactive Compounds from Edible Mushrooms to Attenuate SARS-CoV-2 Infection and Some Complications of Coronavirus Disease ( #COVID19 )" pubblicato su Journal of Fungi è dedicato alle potenzialità terapeutiche dei composti bioattivi presenti nei funghi commestibili per contrastare l'infezione da SARS-CoV-2 e le complicazioni associate al COVID-19. 🍄 L'articolo discute vari #funghi e i loro composti bioattivi specifici: il Reishi (Ganoderma lucidum), conosciuto per i suoi effetti immunomodulatori e antinfiammatori, potrebbe aiutare a regolare la risposta immunitaria e ridurre l'infiammazione nei pazienti COVID-19; lo Shiitake (Lentinula edodes), ricco di β-glucani che possono stimolare la risposta immunitaria e avere effetti antivirali; e il cordyceps (Cordyceps sinensis), che potrebbe migliorare la funzione polmonare e aumentare l'energia cellulare, aiutando i pazienti a recuperare dalle infezioni respiratorie. 🩺 Sebbene molti dei risultati siano promettenti, la maggior parte delle prove deriva da studi preclinici. Sono necessari ulteriori studi clinici per confermare l'efficacia e la sicurezza dei composti bioattivi dei funghi negli esseri umani. Le prove attuali suggeriscono però che i funghi commestibili potrebbero diventare un'importante aggiunta alle strategie terapeutiche contro il SARS-CoV-2 e non solo.
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🔺“IMMUNOBIOTICI” indica una categoria di batteri che interagiscono a livello intestinale con le cellule immunitarie, i microrganismi commensali e i nutrienti, contribuendo a modulare sia le risposte immunitarie innate che quelle adattative.🔺 🔹Il Bifidobacterium è un genere di batteri commensali largamente presente nel nostro organismo, noto per le sue proprietà immunomodulatorie, pro-omeostatiche e antinfiammatorie. Questi batteri svolgono un ruolo fondamentale nel rafforzare il sistema immunitario fin dalla nascita, influenzando in modo rilevante lo sviluppo e la regolazione della risposta immunitaria intestinale. 🔹Il Bifidobacterium animalis subsp. lactis Bl-04 è stato studiato per il suo potenziale nella modulazione del sistema immunitario e nel contesto delle infezioni virali delle vie respiratorie superiori. Studi in vitro dimostrano che questo ceppo immunobiotico potrebbe favorire l’attivazione dell’immunità innata, contribuendo a ridurre la gravità delle infezioni acute del tratto respiratorio superiore. #Biofir #ComplementoAlimentare #Integratore #disbiosi #microbioma #microbiota #dieta #dietisti #nutrizione #nutrizionisti #PresidioComplesso #Bifidobacterium #Lactobacillus #Enzimix #VitaminaD #Ovotransferrina #VitaSana #Cura #FermentiLatticiVivi #Farmacie #Farmacisti #Parafarmacie #Medici #Medicidibase #Specialisti #Tutti
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Malattie infiammatorie croniche intestinali: risultati significativi con guselkumab nella colite ulcerosa e nella malattia di Crohn
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LACTOFER SIMBIΩ 🍼 La lattoferrina, una glicoproteina derivata dal latte, è un potente alleato contro batteri, funghi e virus. Grazie alla sua affinità con il ferro, riesce a limitare la crescita di microrganismi patogeni. 💪 Oltre a supportare il sistema immunitario, è un potente antiossidante, promettente nel trattamento delle malattie neurodegenerative. 🔬 La tecnologia SIMBIΩ ottimizza la disponibilità della lattoferrina, potenziando la sua efficacia nel combattere le infezioni. ---------------------------------------------------------------------------------- 🍼 Lactoferrin, a milk-derived glycoprotein, is a powerful ally against bacteria, fungi, and viruses. Due to its affinity for iron, it is able to limit the growth of pathogenic microorganisms. 💪 In addition to supporting the immune system, it is a powerful antioxidant, showing promise in the treatment of neurodegenerative diseases. 🔬 SIMBIΩ technology optimizes the availability of lactoferrin, enhancing its effectiveness in fighting infection. https://lnkd.in/gMGeSxFJ
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🩺 Ogni anno, 4,3 milioni di pazienti ospedalizzati nell'UE/SEE contraggono 𝗜𝗻𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗖𝗼𝗿𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹'𝗔𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 (#ICA) durante il ricovero ospedaliero (dati European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC)). Secondo l'ECDC, almeno il 20% delle infezioni ospedaliere è considerato prevenibile da programmi di prevenzione e controllo delle infezioni (IPC). Scopri il nostro approccio nel 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗚𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗗.𝗣.𝗜. 📚 organizzato da HSE Academy. 👨⚕️ Con il 𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘇𝗼 𝗣𝘂𝗿𝗼, esperto in malattie infettive, approfondirai le cause, le misure preventive e le migliori pratiche nella gestione delle ICA.
🔎 Pubblicati i risultati dell'indagine sulle 𝗜𝗻𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗖𝗼𝗿𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹'𝗔𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 (#ICA) e sull'uso di antibiotici nei reparti ad alta intensità di cura, condotta dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). 🌍 L'ECDC ha coinvolto 28 paesi dell'UE/SEE e 3 dei Balcani occidentali per la finestra di analisi 2022-2023. 👩⚕️👨⚕️ Circa 300mila i pazienti analizzati con dati aggregati provenienti da migliaia di ospedali. 📊 Le infezioni ospedaliere più frequenti: Tratto respiratorio Tratto urinario Sito chirurgico Flusso sanguigno Infezioni gastrointestinali 🔬 Un terzo dei microrganismi esaminati è resistente ai #farmaci. Tra i patogeni più frequentemente isolati: Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Enterococcus, SARS-CoV-2, Staphylococcus aureus, Clostridioides difficile, Pseudomonas aeruginosa, Stafilococchi coagulasi-negativi, Candida, Proteus mirabilis, Acinetobacter 📈 Resistenza significativa ai farmaci: #Carbapenemi: 9,3% (Enterobacter), 25,1% (K. pneumoniae), 29,7% (Pseudomonas aeruginosa), 82,9% (Acinetobacter baumannii) #Meticillina: 23,7% (S. aureus) #Vancomicina: 15,6% (Enterococchi) #Cefalosporine di 3a gen.: 34,7% (Enterobacterales), 58,1% (K. pneumoniae) [ 🇮🇹 ] 𝗠𝗮… 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮? Il 9,8% dei pazienti ricoverati ha contratto un'infezione correlata all'assistenza, al di sopra della media europea del 7%. [ ❓ ] Come prevenire le infezioni correlate all'assistenza sanitaria? Scopri il nostro approccio nel 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗚𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗗.𝗣.𝗜. 📚 👨⚕️ Con il 𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘇𝗼 𝗣𝘂𝗿𝗼, esperto in malattie infettive, approfondirai le cause, le misure preventive e le migliori pratiche nella gestione delle ICA. ✔ Ottieni 𝟲 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗶 𝗘𝗖𝗠 e affronta le sfide attuali con sicurezza e competenza. 📌 Maggiori informazioni su https://lnkd.in/d89tAxs6 #corso #ecm #InfezioniCorrelateAllAssistenza #Prevenzione #ICA #RischioClinico
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L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha aggiornato la sua Bacterial Priority Pathogens List (BPPL) per il 2024, identificando 15 famiglie di batteri resistenti agli antibiotici e classificandole in categorie critiche, alte e medie priorità. Questa lista guida lo sviluppo di nuovi trattamenti per contrastare la resistenza antimicrobica, un problema crescente che mina l'efficacia degli antibiotici e mette a rischio la medicina moderna. Cambiamenti tra 2017 e 2024 - Rimozioni e Aggiunte: Sono state eliminate cinque combinazioni patogeno-antibiotico e aggiunte quattro nuove. - Novità: Gli Enterobacterales resistenti alle cefalosporine di terza generazione sono ora una categoria critica separata. La resistenza ai carbapenemi di Pseudomonas aeruginosa è stata declassata da critica ad alta priorità. - Nuovi patogeni: Streptococchi di gruppo A e B, Streptococcus pneumoniae, e Haemophilus influenzae sono stati aggiunti alla lista di media priorità. Categorie di Priorità 2024 Priorità Critica: - Acinetobacter baumannii (resistente ai carbapenemi) - Enterobacterales (resistenti alle cefalosporine di terza generazione e ai carbapenemi) - Mycobacterium tuberculosis (resistente alla rifampicina) Alta Priorità: - Salmonella Typhi e Salmonella non tifoidea (resistenti ai fluorochinoloni) - Shigella spp. (resistente ai fluorochinoloni) - Enterococcus faecium (resistente alla vancomicina) - Pseudomonas aeruginosa (resistente ai carbapenemi) - Neisseria gonorrhoeae (resistente alle cefalosporine e/o ai fluorochinoloni di terza generazione) - Staphylococcus aureus (resistente alla meticillina) Media Priorità: - Streptococchi di gruppo A e B (resistenti ai macrolidi e penicillina) - Streptococcus pneumoniae (resistente ai macrolidi) - Haemophilus influenzae (resistente all’ampicillina) Implicazioni L'aggiornamento del BPPL riflette la dinamica natura della resistenza antimicrobica, richiedendo interventi su misura. Ad esempio, patogeni come Mycoplasma genitalium, non inclusi nell’elenco, rappresentano crescenti preoccupazioni in alcune regioni. Patogeni ad alta priorità, come Salmonella e Shigella, sono particolarmente problematici nei paesi a basso e medio reddito. L'OMS sottolinea l'importanza di un approccio globale per affrontare la resistenza antimicrobica, che include l'accesso universale a misure preventive, diagnostiche e terapeutiche di qualità e a prezzi accessibili. Questo è cruciale per mitigare l'impatto della resistenza sulla salute pubblica e sull'economia globale. Scarica il rapporto https://lnkd.in/dxbCwfJP
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🔎 Pubblicati i risultati dell'indagine sulle 𝗜𝗻𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗖𝗼𝗿𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹'𝗔𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 (#ICA) e sull'uso di antibiotici nei reparti ad alta intensità di cura, condotta dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). 🌍 L'ECDC ha coinvolto 28 paesi dell'UE/SEE e 3 dei Balcani occidentali per la finestra di analisi 2022-2023. 👩⚕️👨⚕️ Circa 300mila i pazienti analizzati con dati aggregati provenienti da migliaia di ospedali. 📊 Le infezioni ospedaliere più frequenti: Tratto respiratorio Tratto urinario Sito chirurgico Flusso sanguigno Infezioni gastrointestinali 🔬 Un terzo dei microrganismi esaminati è resistente ai #farmaci. Tra i patogeni più frequentemente isolati: Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Enterococcus, SARS-CoV-2, Staphylococcus aureus, Clostridioides difficile, Pseudomonas aeruginosa, Stafilococchi coagulasi-negativi, Candida, Proteus mirabilis, Acinetobacter 📈 Resistenza significativa ai farmaci: #Carbapenemi: 9,3% (Enterobacter), 25,1% (K. pneumoniae), 29,7% (Pseudomonas aeruginosa), 82,9% (Acinetobacter baumannii) #Meticillina: 23,7% (S. aureus) #Vancomicina: 15,6% (Enterococchi) #Cefalosporine di 3a gen.: 34,7% (Enterobacterales), 58,1% (K. pneumoniae) [ 🇮🇹 ] 𝗠𝗮… 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮? Il 9,8% dei pazienti ricoverati ha contratto un'infezione correlata all'assistenza, al di sopra della media europea del 7%. [ ❓ ] Come prevenire le infezioni correlate all'assistenza sanitaria? Scopri il nostro approccio nel 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗚𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗗.𝗣.𝗜. 📚 👨⚕️ Con il 𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘇𝗼 𝗣𝘂𝗿𝗼, esperto in malattie infettive, approfondirai le cause, le misure preventive e le migliori pratiche nella gestione delle ICA. ✔ Ottieni 𝟲 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗶 𝗘𝗖𝗠 e affronta le sfide attuali con sicurezza e competenza. 📌 Maggiori informazioni su https://lnkd.in/d89tAxs6 #corso #ecm #InfezioniCorrelateAllAssistenza #Prevenzione #ICA #RischioClinico
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#Delafloxacina è un nuovo #fluorochinolone particolarmente utile nelle #polmoniti. Perché? Perché il pH polmonare è modestamente acido; e mentre gli altri FC, che sono #zwitterioni, faticano ad agire, delafloxacina ha una attività di gran lunga superiore, essendo anionico e non-zwitterione. A pH neutro, invece, non c'è differenza. #antibiotici #antimicrobials
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Impatto dei probiotici nel trattamento di diverse infezioni
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𝗜𝗻𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘂𝗿𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗿𝗶𝗺𝗲𝗱𝗶 🔥💥 😉Recenti revisioni sistematiche con metanalisi di studi RCT hanno dimostrato che il cranberry è efficace nel ridurre l’incidenza di infezioni ricorrenti del tratto urinario. 👉Il 2’-fucosillattosio, oligosaccaride del latte materno (HMO), esercita numerosi effetti benefici (𝗦𝗮𝗹𝗮𝗺𝗼𝗻𝗲 𝗠 & 𝗗𝗶 𝗡𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗩 𝟮𝟬𝟮𝟬), potenzialmente anche nel contrasto alle IVU: ✌è un prebiotico selettivo bifidogenico (favorisce lo sviluppo dei Bifidobatteri a scapito di potenziali patogeni ✌favorisce la produzione di acidi grassi a catena corta ✌limita l’adesione dei patogeni alla mucosa intestinale ✌modula la risposta del sistema immunitario favorendo un fenotipo tollerante e antinfiammatorio; modula la contrattilità neuro muscolare. ✌Il cranberry agisce in sinergia con altre sostanze bioattive, come il D-mannosio (Salinas-Casado J et al. 2020), la vitamina C (Montorsi F et al. 2016), il timolo e l’acido caprilico (Kim HW et al. 2019). ✌Microdosi di gellule di Origano titolato, contrasta efficacemente: 𝗦𝘁𝗮𝗽𝗵𝘆𝗹𝗼𝗰𝗼𝗰𝗰𝘂𝘀 𝗮𝘂𝗿𝗲𝘂𝘀, 𝗘𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗶, 𝗣𝘀𝗲𝘂𝗱𝗼𝗺𝗼𝗻𝗮𝘀 𝗮𝗲𝗿𝘂𝗴𝗶𝗻𝗼𝘀𝗮, 𝗖𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮 𝗮𝗹𝗯𝗶𝗰𝗮𝗻𝘀, 𝗩𝗶𝗿𝘂𝘀 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗵𝗲𝗿𝗽𝗲𝘀 𝘀𝗶𝗺𝗽𝗹𝗲𝘅 (𝗛𝗦𝗩) https://lnkd.in/dQPns2Hq
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Oltre il 70% delle donne con #disbiosi intestinale sviluppa infezioni ricorrenti del tratto urinario (rUTIs). Secondo un recente studio, il #microbiota intestinale umano è sensibile ai conservanti alimentari e agli edulcoranti non calorici. Meccanisticamente, gli #emulsionanti alimentari alterano la composizione del microbiota intestinale inducendo un'infiammazione intestinale. Il consumo di meno di un litro di acqua al giorno, l'uso cronico di alcol e un maggiore apporto di pasti a cibi processati contenenti calorie elevate, grassi, sale e zuccheri aggiunti possono anche portare a disbiosi intestinale. #Stiledivita e cambiamenti alimentari alterano la composizione batterica e l'abbondanza nell'intestino, che potrebbero scatenare l'incidenza di infezioni delle vie urinarie (UTI). Inoltre, il rischio di iperpermeabilità delle mucose intestinali aumenta con l'assunzione eccessiva di #carboidrati e grassi semplici, metalli pesanti in cibo e acqua, basse fibre, un'alta concentrazione di pesticidi e insetticidi negli alimenti, consumo cronico di alcol e trattamenti antibiotici inutili. DYD MEDICINA INTEGRATIVA di Diana Yedid DyD medicina Integrativa "THE HUMAN GUT MICROBIOME" Read More 👇
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