Post di FiberCop

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Sono Daria magini, sono un'imprenditrice tecnologica, italo-iraniana, e sono un'attivista per i diritti delle donne e degli uomini. Ciao, sono Roberta gianantonio, sono un ingegnere, una mamma e in azienda sono responsabile di un team meraviglioso di professionisti che portano l'approccio guidato dai dati e l'intelligenza artificiale all'interno dell'azienda. L'intelligenza artificiale in tre parole chiave. Intelligenza, umanit��. Pace, dati, trasformazione e sorpresa, l'intelligenza artificiale vive di pregiudizi e stereotipi l'intelligenza artificiale che oggi usiamo �� basata su il machine learning, quindi si appoggia ai dati. I dati reali sono pieni di pregiudizi e byas e di conseguenza questi sistemi rispecchiano i pregiudizi e byas esistenti. La eyes viene addestrata sui dati del mondo reale. Ricalca i pregiudizi del mondo reale come si contrasta il gender gap dell'intelligenza artificiale? Includendo le donne, quindi non solo donne che utilizzano questi sistemi, ma donne che pensano, creano, monitorano e manutengono questi sistemi. Secondo me condividendo le esperienze, facendo squadra, avendo team eterogenei, poi facendo sempre pi�� leva e dando possibilit�� alle capacit�� delle persone. E la capacit�� �� gender free. l'Italia a che punto �� nello sviluppo dell'intelligenza artificiale? Purtroppo l'Italia ha perso la battaglia. Lo sviluppo? Io mi sono laureata nel 93 e gi�� lavoravamo sull'intelligenza artificiale, ma ad oggi in realt�� l'intelligenza artificiale �� in mano agli Stati Uniti e alla Cina. Diciamo che non solo l'Italia, l'Europa �� un po fuori dai Giochi nello sviluppo, ma Io credo molto nella capacit�� italiana, la nostra creativit��, anche nel saperlo utilizzare al meglio. Quindi correremo per utilizzare al meglio quello che c'��, magari nel futuro, anche partecipare alla creazione. C'�� qualcosa che l'intelligenza artificiale non riuscir�� mai a fare, si diceva la creativit��. Ma purtroppo con la gene i vediamo che anche la creativit�� �� in mano alle ai. Forse l'empatia, forse i sentimenti, ma �� banale dirlo, essere umano e avere tutti i difetti di noi esseri umani che alla fine ci piacciono molto e ci contraddistinguono. Una lezione che hai imparato nel corso della tua carriera? Che le donne si devono dare voce, che non dobbiamo aspettare che gli uomini si facciano spazio, ma ce lo dobbiamo andare a creare. Tecnologie cambiano. Bisogna continuare a sviluppare competenze nuove, ma quello che rimane sono le relazioni, la gentilezza, la capacit�� di lavorare in gruppo e di ascoltare tutti i colleghi internamente all'azienda per fare in modo che le tecnologie siano veramente utili per il lavoro di tutti. Un messaggio per chi entra ora nel mondo del lavoro? Di credere nelle proprie competenze distintive, di avere cuore e di avere coraggio. Di credere in se stessi, seguire i propri sogni e imparare da chi ha pi�� esperienza, con un po di umilt��, ma il giusto tocco di proattivit�� e di essere propositivi.