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AMD Associazione Medici Diabetologi

AMD Associazione Medici Diabetologi

Studi medici

Roma, Lazio 2.219 follower

AMD è una società medico scientifica di promozione della ricerca in campo diabetologico, clinico e terapeutico

Chi siamo

L’Associazione Medici Diabetologi (AMD) è stata costituita nel 1974. Con oltre 2000 iscritti è la più grande associazione scientifica della diabetologia italiana. AMD promuove la diffusione sul territorio di strutture idonee alla prevenzione, diagnosi e cura del diabete mellito; si occupa della qualificazione professionale e dell’aggiornamento culturale del personale sanitario operante in tali strutture; si adopera perché la diabetologia e la figura del medico diabetologo acquisiscano e mantengano la loro autonomia dal punto di vista didattico e clinico e costituiscano il principale punto di riferimento nella cura del paziente diabetico. L’AMD promuove la ricerca in campo diabetologico, clinico e terapeutico e collabora con le altre istituzioni che hanno finalità e interessi comuni.

Sito Web
http://www.aemmedi.it
Settore
Studi medici
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Roma, Lazio
Tipo
Non profit
Data di fondazione
1974

Località

Dipendenti presso AMD Associazione Medici Diabetologi

Aggiornamenti

  • Una recente analisi di randomizzazione mendeliana ha esplorato per la prima volta il legame tra microbiota intestinale e sottotipi di diabete di tipo 2 nell’adulto: SIDD (Severe Insulin-Deficient Diabetes), SIRD (Severe Insulin-Resistant Diabetes), MOD (Mild Obesity-related Diabetes) e MARD (Mild Age-related Diabetes). Lo studio, basato su dati di associazione genomica ottenuti da popolazioni europee, ha rivelato interessanti correlazioni tra specifici taxa batterici e i diversi sottotipi di diabete. In particolare, alcuni taxa batterici hanno dimostrato di avere un effetto determinante diretto: quelli appartenenti alla classe Clostridia e all’ordine Clostridiales sembrano esercitare un effetto protettivo nei confronti del MOD, mentre la specie Catus è risultata associata a un rischio aumentato di sviluppare lo stesso sottotipo, inoltre, il genere Holdemania è stata collegato a un rischio maggiore di sviluppare il SIRD. Sebbene l’analisi presenti alcune limitazioni metodologiche, essa fornisce evidenze preliminari a supporto di strategie di prevenzione e gestione personalizzate, basate sull’interazione tra il microbiota intestinale e i sottotipi di diabete. Questi risultati potrebbero rappresentare un passo importante nella comprensione dell’eterogeneità del diabete di tipo 2 e del ruolo del microbiota nella sua patogenesi. Saranno tuttavia necessari ulteriori studi per confermare tali associazioni e valutarne l’effettiva rilevanza clinica. Maggiori informazioni sul nostro sito: https://lnkd.in/dQ5d7h5c #AMD #NewsHighlights

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  • L’obesità è una patologia cronica, multisistemica e progressiva, che compromette la qualità e l’aspettativa di vita, associandosi a numerose complicanze come diabete di tipo 2, patologie cardiovascolari, steatosi epatica, osteoartrite, depressione e tumori. Tuttavia, non tutte le persone con obesità sviluppano queste complicanze, in particolare quelle cardiometaboliche. Una recente consensus di esperti ha proposto una revisione dei criteri diagnostici dell’obesità, introducendo la distinzione tra obesità preclinica (assenza di danno d’organo) e clinica (presenza di complicanze che compromettono la salute e la sopravvivenza). Tutti gli approcci terapeutici che determinano un calo ponderale intensivo (>10%) e precoce possono influire positivamente sulle complicanze cardiometaboliche; le nuove terapie incretiniche, come tirzepatide e semaglutide, consentono riduzioni di peso superiori al 15–20% e pertanto offrono risultati promettenti anche nel trattamento delle comorbilità associate all’obesità. Di più sul nostro sito: https://lnkd.in/dmzhQEPs #AMD #NewsHighlights

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  • 🎉 L'IMPRESA DI OGGI È STATA UN SUCCESSO! 📚 La presentazione del libro “DIABETE A CINQUE CERCHI”, organizzata da FeSDI – Federazione Società Diabetologiche Italiane, ha rappresentato un momento fondamentale per approfondire i temi di sport e diabete e di inclusione. Un sentito ringraziamento al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, per averci accolto nella sede del CONI a Roma, e per il suo fondamentale contributo. I nostri ambassador FeSDI Anna Arnaudo e Giulio Gaetani, atleti olimpici con #diabete, hanno condiviso la loro esperienza, testimoniando come lo sport possa superare ogni ostacolo. Gli autori del libro, Federico Serra e Fabio Mazzeo, hanno dato voce a una narrazione che celebra la forza degli atleti con diabete. La giornalista e conduttrice Annalisa Manduca ha guidato l'incontro con grande competenza e sensibilità. In Italia, una legge del 1932 impedisce agli atleti con diabete di entrare nei gruppi sportivi militari. È tempo di un cambiamento: il diabete non è un limite, e lo sport deve essere per tutti. Oggi abbiamo avuto l'opportunità di confrontarci con rappresentanti delle associazioni di pazienti e società scientifiche, in un dialogo aperto e costruttivo. Per leggere il libro “DIABETE A CINQUE CERCHI”, visita il nostro sito https://lnkd.in/dnRaD9aA #FeSDI #DiabeteACinqueCerchi #diabete

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  • Il diabete negli anziani richiede un approccio mirato e strategie di gestione personalizzate. Appuntamento mercoledì 9 aprile dalle 16 alle 19 con il webinar "Il diabete nell’Anziano…l’epidemia continua" promosso dal Gruppo AMD diabete nell’anziano: un approfondimento su diagnosi, terapia e monitoraggio e un'opportunità di aggiornamento sulle migliori pratiche cliniche per garantire un’assistenza sempre efficace e di qualità.   Scopri di più e iscriviti qui: https://lnkd.in/dEQFhHPW #AMD #Formazione

  • Diabete e pregiudizi: quanto pesa la disinformazione sulla gestione della malattia? Questa mattina, il Presidente AMD, Riccardo Candido ospite di Uno Mattina su Rai - Radiotelevisione Italiana Uno ha affrontato un tema ancora troppo sottovalutato: i falsi miti che circondano il diabete e il loro impatto su prevenzione e trattamento. La disinformazione può influenzare negativamente non solo la diagnosi, ma anche la normale gestione di questa condizione. Educazione, prevenzione e tecnologia giocano un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita delle persone con diabete e nel garantire migliori outcome di salute. Guarda l'intervista! #AMD #Diabete

  • Il trial SOUL, presentato all’American College of Cardiology 2025 e pubblicato simultaneamente sul New England Journal of Medicine, è uno studio multicentrico di fase 3b, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, condotto su 9.650 persone con diabete di tipo 2 (DT2) e malattia cardiovascolare aterosclerotica, malattia renale cronica o entrambe. I partecipanti, con DT2 da circa 15 anni e un’età media di 66,1 anni (28,9% donne), presentavano nel 70,7% dei casi malattia coronarica e nel 42,4% malattia renale cronica, il 26,9% era in terapia con SGLT2i. Con un follow-up medio di 47,5 mesi, la semaglutide orale (14 mg/die) ha mostrato una riduzione significativa del rischio relativo di eventi cardiovascolari maggiori (MACE) del 14% rispetto al placebo, con la maggiore differenza osservata per l'infarto miocardico non fatale e un effetto più ampio nei soggetti con HbA1c >8%. Non sono emerse differenze significative negli esiti renali, probabilmente a causa di valori di filtrato glomerulare più elevati rispetto al trial FLOW (74 vs 47 ml/min/1,73m²). Gli eventi avversi gastrointestinali sono stati del 4,4% con semaglutide orale rispetto al 5,0% con placebo, gli eventi avversi gravi sono risultati inferiori nel gruppo trattato con semaglutide (47,9% vs. 50,3%), principalmente grazie a una riduzione dell’incidenza di disturbi cardiaci e infezioni, confermando un buon profilo di sicurezza e tollerabilità della molecola. Il trial SOUL è il primo a dimostrare l'efficacia della semaglutide orale nel ridurre significativamente gli eventi cardiovascolari maggiori, in particolare l'infarto miocardico non fatale, nei soggetti con DT2 e malattia cardiovascolare aterosclerotica o renale, indipendentemente dall'uso concomitante di SGLT2i, sostenendo così il suo impiego nella prevenzione cardiovascolare. Leggi di più sul nostro sito: https://lnkd.in/dVA3eU4P #AMD #NewsHighlights

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  • "Agire subito con la terapia insulinica basale nei pazienti con DMT2 non controllati con altre terapie": è questo il titolo del primo appuntamento del nuovo ciclo di Scientific Talk AMD, dedicato appunto al ruolo della terapia insulinica basale nei pazienti con diabete tipo 2 non controllati con altre terapie. L’incontro si terrà il 1° aprile, dalle 17 alle 18.30, e sarà condotto da Salvatore De Cosmo, con gli interventi del nostro Presidente Riccardo Candido e Giuseppina Russo. Consulta il programma e iscriviti per partecipare: https://lnkd.in/d4cVCW6m #AMD #ScientificTalk

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  • Il Ramadan è un momento di riflessione e spiritualità fondamentale per la comunità Islamica, ma se hai il diabete è importante pianificarlo con attenzione con il proprio team di cura. Ecco alcuni consigli pratici per vivere questo periodo in modo sicuro: Gestione della terapia Parlane sempre con il tuo diabetolog* almeno qualche settimana prima dell’inizio del Ramadan, per poter portare le opportune modifiche terapeutiche. Se assumi insulina: • Modificare la dose e/o l’orario dell’insulina basale per prevenire iper o ipoglicemie • Modificare la dose dell’insulina rapida per adattarla ai pasti serali e mattutini. • Monitorare in modo differente la glicemia passando all’utilizzo di un sensore, se non lo stai già facendo Se assumi farmaci orali: con il tuo diabetolog* si può valutare di modificare gli orari di assunzione dei farmaci a iftar (pasto serale) o suhoor (pasto pre alba)adattando il dosaggio o la tipologia di farmaco Alimentazione A suhoor (pasto pre-alba): • Scegli carboidrati complessi (come avena, pane integrale, riso basmati). • Aggiungi proteine (come uova, yogurt greco, legumi) e grassi sani (come noci, semi, avocado). • Evita cibi troppo salati per prevenire la disidratazione. A iftar (pasto serale): • Rompi il digiuno con datteri e acqua (1-2 datteri sono sufficienti a non causare picchi glicemici). • scegli sempre con un pasto equilibrato che includa: Proteine magre (per esempio carne bianca, pesce, tofu) Carboidrati complessi (come riso integrale, quinoa, patate dolci) Verdure abbondanti per fibre e micronutrienti. Assumi con moderazione fritti e dolci zuccherati che possono far alzare velocemente la glicemia. Idratazione: Bevi almeno 1,5-2 litri d’acqua tra iftar e suhoor. Limita le bevande zuccherate: sempre meglio scegliere quelle senza zucchero. Ascolta il tuo corpo: - Controlla la glicemia regolarmente. - Se avverti sintomi di ipoglicemia o iperglicemia, interrompi il digiuno ed effettua le opportune correzioni. La tua salute viene prima di tutto. Ricorda che l’Islam consente delle dispense per chi ha problemi di salute. Prendersi cura di sé è parte del rispetto del proprio corpo e della propria spiritualità. Ricordati che è sempre possibile interrompere il digiuno in caso di malessere. Se hai già vissuto o stai vivendo il Ramadan con il diabete, condividi la tua esperienza nei commenti: il tuo racconto può essere d’aiuto ad altri! #Ramadan2025 #Diabete

  • La lipodistrofia comprende un gruppo di disturbi rari caratterizzati da un’anomala distribuzione del grasso corporeo, con ridotta capacità di immagazzinare lipidi. Nella forma parziale, non esistono trattamenti di comprovata efficacia. Uno studio osservazionale su 17 soggetti (di cui 14 con lipodistrofia parziale familiare) trattati per 8,7 mesi con tirzepatide, un doppio agonista GLP-1-GIP, ha mostrato miglioramenti significativi, tra cui riduzione mediana del BMI di 1,7 kg/m², diminuzione dell'HbA1c dell’1,1%, riduzione mediana del fabbisogno insulinico di 109 UI/die, miglioramento del profilo lipidico con riduzione dei trigliceridi di 65 mg/dl. Gli effetti collaterali erano limitati a sintomi gastrointestinali non gravi. Questi dati preliminari suggeriscono che la tirzepatide potrebbe avere effetti metabolici positivi nella lipodistrofia parziale, tuttavia, sono necessari ulteriori studi randomizzati su una casistica più ampia per confermarne l’efficacia. Inoltre, andrebbe esplorata l’eventuale sinergia con gli agonisti della leptina, che potrebbe offrire nuove prospettive terapeutiche in questo specifico contesto clinico. Leggi di più sul nostro sito: https://lnkd.in/dC9sVJYr #AMD #NewsHighlights

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    Si è conclusa ieri la seconda edizione degli Stati Generali sul Diabete, un evento che, nella sede del CNEL a Roma, ha riunito istituzioni e 35 tra società scientifiche e associazioni pazienti per delineare il futuro della gestione del diabete in Italia. Cosa è emerso? Serve un nuovo modello di assistenza: il diabetologo come manager della multi-cronicità. Presentato un Policy Paper con le priorità di intervento per migliorare l’accesso alle cure e l’assistenza. Quattro focus principali: DM77 e assistenza territoriale, diabete tipo 1, reti interdisciplinari e gestione delle comorbidità, accesso ai trattamenti e innovazione. Un confronto costruttivo e concreto: tutti gli attori coinvolti hanno portato le loro esperienze e proposte per ripensare l’organizzazione dell’assistenza alla persona con diabete. Sul sito degli Stati Generali #FeSDI sono disponibili i documenti presentati e c’è la possibilità di rivedere la diretta dell’evento: https://lnkd.in/d_rh8ABw Un sentito grazie a tutti i partecipanti per aver condiviso idee e proposte significative. Un ringraziamento speciale al Professor Renato Brunetta, Presidente del CNEL, per averci ospitati e per il suo prezioso contributo alla discussione. L’emergenza diabete richiede azioni concrete e un cambio di paradigma. Continueremo a lavorare per portare il diabete al centro dell’agenda politica e sanitaria del Paese. #Statigeneralisuldiabete2025 #Diabete #FeSDI #Salute

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