L’iniziativa di lancio del progetto DIGIMOBI Torre e Natisone si è tenuta martedì 25 febbraio 2025, a partire dalle ore 17:30 presso la sala consiliare del Comune di Taipana/Tipajski Komun.

All’evento hanno partecipato 35 persone, in rappresentanza di istituzioni locali e sovralocali, operatori economici singoli o aggregati, e associazioni del Terzo Settore. La composizione era la seguente:

Figura 1: Categoria di appartenenza dei partecipanti al Kick off Meeting

Dal punto di vista della provenienza geografica la composizione è stata la seguente:

Figura 2: Area geografica di provenienza dei partecipanti al Kick off Meeting

Dopo i saluti istituzionali a cura di Alan Cecutti, Sindaco di Taipana, di Paolo Perucci, Vicedirettore centrale patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, finanziatrice del progetto, e del Sindaco di Stregna e capofila del progetto Luca Postregna, è stata la volta dell’illustrazione del contenuto del progetto e della sua metodologia a cura dell’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia. La presentazione è disponibile per la consultazione.

A seguito della presentazione, alle/ai partecipanti è stata proposta una sessione interattiva nella quale, riflettendo sulle quattro fasi del progetto aperte alla partecipazione dei portatori d’interesse (mappatura dei punti d’interesse del territorio; mappatura dei percorsi della mobilità lenta; definizione delle priorità d’intervento progettuali; partecipazione al modello di governance della rete della mobilità lenta) era possibile indicare attori rilevanti per il successo di una o più delle fasi sopra menzionate, utilizzando dei cartoncini di colore diverso a seconda della tipologia di attore (verdi per gli attori istituzionali; gialle per gli operatori economici; rosa per l’associazionismo). Attraverso le schede era possibile fornire le seguenti informazioni:

  • Nominativo dell’attore
  • Tipologia dell’attore
  • Sede dell’attore
  • Fasi per le quali la partecipazione dell’attore è rilevante
  • Descrizione dell’attore
  • Grado di conoscenza dell’attore da parte del compilatore
  • Informazioni sul compilatore

Le schede sono state poi affisse su dei cartelloni suddivisi secondo le quattro fasi sopra menzionate e secondo tre livelli di scala (comunale, sovracomunale e regionale).

Figura 3: Un’immagine del risultato del lavoro di mappatura degli attori

Sono stati mappati un totale di 65 attori (54 eliminando alcune ripetizioni comunque significative in ordine alla rilevanza dei soggetti menzionati più di una volta). La composizione complessiva degli attori per categoria è la seguente:

Figura 4: Attori mappati per categoria di appartenenza

Il seguente grafico illustra la distribuzione geografica degli attori mappati:

Figura 5: Localizzazione geografica degli attori mappati dai partecipanti. In blu le provenienze dall’area Torre/Natisone. In verde gli attori “esterni”

La seguente tabella entra invece nel dettaglio di dove sono stati collocati i diversi attori in relazione a due categorizzazioni: la fase alla quale potrebbero contribuire (era possibile indicarne più d’una) e la scala geografica di competenza (era possibile selezionarne solo una tra regionale, sovracomunale e comunale). L’intensità del colore nella tabella è data dalla concentrazione di attori:

Figura 6: Localizzazione degli attori all’interno del processo di progetto (fase di partecipazione e scala geografica). Nelle tonalità del verde gli attori istituzionali, in quelle del giallo gli operatori economici, in quelle del rosa l’associazionismo.

Dal punto di vista della concentrazione in termini di scala geografica, nei primi tre stadi il numero di attori coinvolgibili sulla scala sovracomunale sopravanza leggermente quelli individuati sulla scala comunale ed è comunque nettamente più alto di quelli individuati sulla scala regionale. Nel caso della definizione della governance, a un numero significativo di attori non istituzionali sul piano locale corrisponde una quasi totalità di attori istituzionali sul piano sovracomunale e regionale.

I dati complessivi – ultima tripletta di righe – permettono di delineare una prospettiva sull’intensità di partecipazione prevista per le tre categorie di portatori d’interesse – istituzioni, operatori economici e associazionismo – nelle diverse fasi del progetto:

Figura 7: Intensità di partecipazione per categoria nelle diverse fasi progettuali

Il grafico mostra in maniera chiara che la categoria maggiormente mappata è quella dell’associazionismo, con particolare intensità nella fase di mappatura della rete di mobilità lenta, che poi cala nelle due successive fasi. Il picco di partecipazione degli operatori economici, così come quello delle istituzioni, è previsto nella prima fase (mappatura dei punti d’interesse), per quanto in seguito le istituzioni siano la categoria maggiormente menzionata nella sessione relativa alla governance, dove viceversa il ruolo degli operatori economici, almeno in termini di numero di soggetti menzionati, cala dopo essere stata la categoria più nominata nell’ambito delle priorità d’intervento.

I risultati della sessione partecipativa sono stati successivamente funzionali anche allo stimolo di un dibattito tra le persone partecipanti, al termine del quale la riunione si è chiusa.

I prossimi passi vedranno la partecipazione delle Amministrazioni Locali dell’area del Torre/Natisone attraverso un questionario e un focus group (marzo 2025) e il primo round di coinvolgimento dei portatori d’interesse sulla mappatura dei punti d’interesse e dei percorsi di mobilità lenta (aprile-maggio 2025).

Per ulteriori informazioni contattare Riccardo Laterza (ISIG) – laterza@isig.it

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